In queste ore l’Italia intera piange Pippo Baudo, il re della televisione italiana, scomparso il 16 agosto all’età di 89 anni. La morte del celebre conduttore lascia dietro di sé non solo un’eredità culturale e professionale senza eguali, ma anche interrogativi sul piano economico. Icona amata da generazioni, Baudo ha infatti costruito un patrimonio grazie a decenni di conduzioni, festival, programmi di successo e investimenti, compresi beni immobiliari. Sebbene non esistano cifre davvero ufficiali sui suoi averi, è chiaro che la sua scomparsa riapre il dibattito sull’assegnazione dell’eredità, sia in termini umani che materiali, e sul futuro della sua memoria e del suo ingente patrimonio.
Pippo Baudo, a quanto ammonta il suo patrimonio
Difficile parlare di questioni economiche in un momento così delicato come quello che segue la scomparsa di Pippo Baudo, una delle colonne portanti della televisione italiana.
In queste ore sono tanti i colleghi vip che lo stanno piangendo e ricordando, ciascuno annoverando aneddoti e momenti ormai iconici, tuttavia anche l’aspetto economico sembra tenere banco sul web in queste ore.
Pippo Baudo infatti, grazie ad una lunga carriera televisiva e a investimenti personali, avrebbe accumulato nel tempo un patrimonio stimato in diversi milioni di euro. L’ingente somma sarebbe frutto di oltre quarant’anni da protagonista della televisione italiana, con contratti milionari per conduzioni di prima serata, Festival di Sanremo e programmi cult della Rai.
Tra i guadagni più significativi non si possono non citare ovviamente i cachet per le edizioni del Festival di Sanremo: si mormora che ciascuna conduzione potrebbe avergli fruttato intorno a 800mila euro, facendogli superare i 10 milioni di guadagno soltanto per la conduzione delle varie edizioni della kermesse.

A questo patrimonio si dovrebbe poi aggiungere il flusso costante di diritti d’immagine e gli incassi da importanti campagne pubblicitarie, dallo storico Carosello fino ai vari spot di cui è stato protagonista negli anni (come dimenticare il celebre brand di caffè da lui sponsorizzato), ai quali si aggiungerebbero anche i compensi percepiti per i ruoli di prestigio ricoperti, come quello di direttore artistico in Rai.
Ma gli averi di Pippo Baudo non deriverebbero solo dalla sua presenza televisiva o mediatica, bensì anche da investimenti immobiliari strategici. Sembra che tra le sue proprietà si annoverino una residenza elegante nel quartiere Parioli di Roma, dove avrebbe vissuto per molti anni, e una villa ad Acireale, in Sicilia, ricostruita dopo un attentato mafioso, oltre ad altri immobili. Diverso invece il discorso riguardante la pensione statale percepita dal celebre conduttore: si dice che a Baudo spettassero poco più di 900 euro al mese, cosa che ha suscitato non poca sorpresa.
Pippo Baudo, l’eredità del celebre conduttore andrà ai figli
Con la scomparsa di Pippo Baudo si apre inevitabilmente anche il capitolo della sua eredità: non solo quella materiale, ovviamente, ma anche quella umana, costruita dal conduttore passo passo nel corso di una vita intensa e sotto i riflettori. Per legge l’eredità del compianto conduttore spetterebbe ai suoi due figli, Alessandro e Tiziana, naturali eredi di un patrimonio che non si misura soltanto in cifre, ma anche nel valore affettivo e simbolico che rappresenta.
Alessandro Baudo, nato dalla relazione con Mirella Adinolfi, è il figlio che Pippo ha conosciuto e riconosciuto soltanto in età adulta. Un incontro tardivo, ma capace di restituire al conduttore un tassello importante della sua vita personale. Il rapporto tra i due non è stato immediato: per molto tempo infatti sembra che Alessandro fosse convinto di essere figlio del dirigente Rai Tullio Formosa, ma col tempo aveva invece scoperto la paternità di Pippo e il loro rapporto si era pian piano consolidato.
Tiziana, invece, è la figlia nata dall’amore giovanile con Angela Lippi, e per Pippo è sempre stata un punto fermo.

Lei in un certo senso ha seguito le orme del padre rimanendo nell’ambito dello spettacolo visto che lavora nell’organizzazione di eventi. Entrambi i figli di Baudo hanno sempre dichiarato di avere avuto un rapporto amorevole e rispettoso con il padre: a loro dunque andrà l’eredità economica di Baudo come le case, i beni e quel patrimonio costruito in decenni di successi televisivi. Ma soprattutto, spetterà a loro custodire la sua memoria e portare avanti con dignità il nome di un uomo che ha fatto della televisione la sua casa, emozionando intere generazioni.