Ornella Muti e i suoi amori: “Per Celentano tradii mio marito. Montezemolo mi preferì un’altra”

Nella sua autobiografia, Ornella Muti ha parlato di tutti gli uomini della sua vita: da Celentano, al flirt giovanile con Luca Cordero di Montezemolo

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

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Icona di fascino senza tempo, Ornella Muti ha fatto spesso parlare di sé anche per la sua vita sentimentale. Tendenzialmente discreta e riservata, l’attrice ha scelto di mettersi per la prima volta a nudo nella sua autobiografia Questa non è Ornella Muti, in libreria dal 14 ottobre. E, in occasione dell’uscita del libro, ha dato qualche anticipazione sui contenuti anche in una recente intervista.

Gli amori di Ornella Muti e il fidanzamento con  Montezemolo

Con i grandi occhi verdi e i lineamenti perfetti, Ornella Muti è stata per almeno due decenni la donna copertina del cinema italiano. Eppure, nonostante la fama e la popolarità, l’attrice romana ha sempre fatto fatica a mostrare il suo lato più intimo al pubblico, scegliendo invece la via della riservatezza. Almeno fino ad oggi: “Ho sempre avuto pudore a raccontarmi. Penso sempre di dire la cosa sbagliata. Ora, a 70 anni, scrivere è stata una psicanalisi, sono stata anche male. Ti guardi indietro e dici: ma dov’ero?”, ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera. Il riferimento è al suo primo libro autobiografico, Questa non è Ornella Muti, in uscita il prossimo 14 ottobre.

IPA
Luca Cordero di Montezemolo

Nel libro, la Muti dedica molto spazio agli uomini della sua vita, tra i quali figurano diversi compagni “manipolatori“: “Sa, è facile manipolare una donna che vede in te quello che vuole vedere. È facile incolpare gli uomini, ma quando sei ferita come lo ero io, nell’amore metti troppe aspettative e voglia di riscatto e diventi un po’ cieca. Ma nell’amore, quello sano, ci credo ancora“.

E a proposito di amore, il primo fidanzato di Ornella vanta un cognome celebre: Cordero di Montezemolo. “Avevo 16 anni. Ho un ricordo di Luca meraviglioso, perché era pazzo, pazzo: correva in mezzo alla strada all’improvviso e mi urlava ‘Ti amo!’. Mi regalò una fedina. Era proprio divertente”.  Perché finì?Perché non sapevo che aveva un’altra fidanzata. Più altolocata. Scelse lei, Sandra. Poi, la sposò”.

L’amore con Celentano e la nascita di Naike

Tra le relazioni più chiacchierate di Ornella Muti c’è quella con Adriano Celentano, suo partner in pellicole indimenticabili come Il bisbetico domato e Innamorato pazzo: “Che fossimo stati insieme l’ha detto lui, senza chiedermi il permesso. Una violenza. Io aggiungo che è stata una storia breve, ma d’amore. Non concepisco il sesso per il sesso. L’ho detto: ci casco sempre quando uno è divertente. E lui lo era, molto”, ha raccontato ancora l’attrice.

All’epoca del flirt, lei era sposata: “Ho tradito mio marito, che era ai tempi Federico Facchinetti, una cosa orribile. Forse, ho tradito perché ero stata tradita, ma a volte, è una scusa che uno si dà. E poi con Adriano è finita. Io ci sarei anche rimasta. Ma è andata così ed è stato meglio”.

Tra i grandi amori della diva c’è ovviamente anche sua figlia Naike, avuta nel 1974 da un uomo di cui non è mai stata rivelata l’identità: “Tutti mi dicevano che avrei perso il film con Mario Monicelli, che la mia carriera sarebbe finita, ma io queste cose non le ho proprio calcolate. Forse, per il mio trauma, ho sempre privilegiato affetti, famiglia“.

Proprio la nascita della figlia, le ha permesso di restare coi piedi per terra in un momento non semplice: “Naike mi ha tenuta in una carreggiata diritta: erano gli Anni ’70, ero piccola, innocente, con tutti i miei problemi, bella. Ero un bocconcino come tante ragazze in un mondo di lupi, di droghe: è ovvio che ero in pericolo. Avevo provato l’Lsd, un’amica l’ha preso e si è buttata dalla finestra. Ma avendo una bambina, non potevo bere, drogarmi, perdermi”, ha spiegato ancora Ornella. Una riflessione lucida e coraggiosa, che restituisce il ritratto di una donna sì fragile, ma anche forte e indipendente.