Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria sono stati sposati per ben 17 anni. Il loro è stato un “matrimonio d’amore”, come lei stessa lo ha definito nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, ma segnato dall’ombra del tradimento. Anzi, dei tradimenti. Non è un segreto quanto accaduto tra i due e come il comportamento da “cascamorto” del giornalista sportivo abbia influito negativamente sul loro rapporto che, infine, si è incrinato senza possibilità di ritorno. Ma stavolta la conduttrice è tornata su un punto cruciale: la piccola agenda sulla quale Goria annotava numeri e contatti di centinaia di donne.
Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria, un matrimonio d’amore
Quando si conobbero era per via del lavoro. Maria Teresa Ruta era giornalista della Domenica Sportiva mentre Amedeo Goria, come ha spiegato lei stessa al Corriere della Sera, era “Un redattorino di Tuttosport che mi passava i numeri giusti. Mi faceva tenerezza, sempre dietro alla scrivania, balbettava per la timidezza”. Forse una coppia improbabile a detta di alcuni, eppure tra loro era scoccata quasi immediatamente la scintilla. “Non era bello, però aveva l’aria del cucciolo abbandonato”, e in qualche modo “funzionò”.
Lui le aveva giurato amore, quello vero, e le sue parole al miele l’avevano conquistata, persino quando le disse che sarebbe stato disposto a un matrimonio bianco, senza metterle alcuna fretta. E quello tra loro, alla fine, è stato un vero “matrimonio d’amore”, per stessa ammissione della Ruta, dal quale sono nati i figli Guenda e Gian Amedeo. D’amore, almeno finché non è sopraggiunta la pesante e insopportabile ombra dei tradimenti.
“Con il senno di poi avrei dovuto chiudere anche il terzo occhio per non vedere le sue marachelle, specie quando partiva in trasferta con le squadre – ha detto nell’intervista -. Erano ingenuità, dovute alla sua insicurezza cronica, ma allora le ho vissute come un affronto e a un certo punto non ho più perdonato“.
Maria Teresa Ruta, come ha scoperto i tradimenti di Amedeo Goria
Il tradimento in un rapporto ha un peso che non si può quantificare. A meno che non ci si dichiari coppia aperta – come hanno fatto ad esempio Damiano David e la ex fidanzata Giorgia Soleri -, nella storia d’amore sono soltanto due i protagonisti previsti. E i “terzi incomodi” non sono ben accetti.
Quel che talvolta ha un peso ancor più devastante è il modo in cui si viene a scoprire dei sotterfugi del proprio partner. Nel caso di Maria Teresa Ruta tutto è stato casuale: “Trovando scontrini del parcheggio di una discoteca sotto il tergicristallo. O bigliettini di tali Jeannette o Jasmine” ha detto, per poi ricordare un dettaglio che certamente non è sfuggito ai più ai tempi del GF Vip al quale proprio Goria aveva partecipato. C’era, infatti, una “famosa agendina nera di cui favoleggiavano i colleghi”, che “nascondeva” convinto che la moglie non ne avrebbe mai scoperto l’esistenza. Ma non è stato così.
“Un giorno l’ho vista. C’erano annotati almeno duemila numeri di telefono, solo di donne, in tutto il mondo, con accanto le stelline del punteggio. Per carità, forse l’ho trascurato anch’io, troppo presa dal lavoro. Ma a volte Amedeo faceva il cascamorto con le altre persino davanti a me, era incorreggibile”, ha spiegato.
Inevitabilmente ritornano alla mente le parole che la Ruta a Live – Non è la D’Urso nel 2021: “All’interno della coppia si potrebbe anche tollerare, una volta, un tradimento. Ma con i tradimenti molteplici di Goria c’era un tradimento della moglie, della madre dei suoi figli e del personaggio pubblico. Da lì si è spezzato tutto. Desideravo un altro figlio. Volevo due figli dallo stesso padre. Ne avrei fatti tre o quattro, volevo una famiglia ricca d’amore. Lui è una brava persona, ma ha un difetto di fabbrica”.