La notizia dell’orribile morte di Tamayo Perry, avvenuta in seguito all’attacco di uno squalo a Goat Island, un’isola al largo di Oahu, domenica 23 giugno 2024, ha fatto il giro del mondo. Perry era molto conosciuto nell’ambiente del surf, avendo partecipato e vinto gare importanti, esponente di spicco del freesurf. E grazie alla sua fisicità era stato anche attore in diversi film di grande successo commerciale dai Pirati dei Caraibi, a Lost, m anche Hawaii Five-0, Blue Crush e Charlie’s Angels.
Tamayo Perry, vittima di un terribile incidente
La terribile tragedia si è verificato domenica 23 giugno a Goat Island, un’isola al largo di Oahu, Hawaii. Secondo la stampa locale, il surfista stava cavalcando le onde, come faceva ogni giorno, quando sarebbe stato attaccato da uno squalo che lo ha fatto cadere dalla tavola e poi attaccato provocandogli profonde ferite e staccandogli di netto un braccio e una gamba.
Avvistato il corpo, Tamayo è stato soccorso con una moto d’acqua che lo ha riportato a riva dove ad attenderlo c’era un’ambulanza che ha però potuto constatare soltanto il decesso.
La notizia, riporta la Bbc, è stata confermata dai servizi di emergenza di Honolulu in una conferenza stampa. Il capo ad interim dell’autorità Ocean Safety, Kurt Lager, ha detto che Perry era “un bagnino amato da tutti”, sottolineando la sua personalità estroversa, “per quanto la gente lo amasse, lui amava di più tutti gli altri”.
Tamayo Perry, il miglior surfista di Pipeline
Nato e cresciuto a Oahu, Tamayo si era fatto conoscere al mondo per le sue straordinarie performance a Pipeline, una delle località più famose al mondo per il surf: in particolare, la sua capacità di surfare nei tubi è diventata famosa ovunque. Tamayo ha anche vinto un evento importante, il Pipe Masters Trials nel 1999: in quegli anni compariva spesso nelle riviste specializzate e nei film, si ricorda una sua apparizione in Blue Crish, pellicola di successo del 2002. Esponente del freesurf, a inizio millennio era considerato il miglior surfista di Pipeline.
Tamayo Perry, vittima della maledizione dei Pirati dei Caraibi
Se la tragica morte di Tamayo ha colpito per tragicità ed efferatezza, l’attore è solo l’ultimo delle vittime della maledizione del film che non ha portato molta fortuna, a livello professionale e privata agli attori protagonisti. Da Johnny Depp a Keira Knightley e Orlando Bloom, la “Maledizione della prima luna” ha toccato anche loro.
Johnny Depp, l’odissea famigliare dopo i Pirati dei Caraibi
Non è un mistero che dopo il grande successo commerciale dei Pirati la “maledizione della prima luna” si sia accanita anche su Johnny Depp: la lunga faida con l’ex moglie Amber Heard l’ha reso protagonista del film più drammatico della sua carriera. Forse l’essersi distaccato dai film indipendenti per un grande successo commerciale non gli ha portato bene. Chissà se il nuovo atteso film del visionario regista Terry Gilliam, The Carnival at the End of Days, in cui Depp sarà nientemeno che Satana, riuscirà a regalargli un ruolo memorabile.
Keira Knightley: dopo i Pirati, scomparsa dai radar
Keira Knightley è stata una delle attrici più richieste e promettenti dei primi anni 2000 con ruoli di spicco in Love Actually, King Arthur, Orgoglio e Pregiudizio, Domino. Dopo i secondi due capitoli dei Pirati (La maledizione del forziere fantasma e Ai confini del mondo, 2006 e 2007), però, non ha più infilato un ruolo degno di memoria e riconoscimenti. Anna Karenina del 2012 non è stato il successo sperato e negli ultimi 10 anni la si ricorda più per i vari capitoli della saga dei Pirati che per altro.
Orlando Bloom: dopo i Pirati, nessun ruolo di rilievo
Orlando Bloom: un altro attore super lanciato ai tempi della trilogia del Signore degli anelli (2001-2003), Troy (2004), Le crociate (2005) e che oggi fa più notizia come compagno di Katy Perry che altro. Dai Pirati in poi, nessun film campione di incassi e nessun ruolo da protagonista degno di nota. Davvero un peccato per un interprete intenso e versatile come lui.