Nemmeno la popolarità e un cognome importante riescono a schermare dagli attacchi degli hater. Lo sa bene LDA, all’anagrafe Luca D’Alessio, figlio di Gigi D’Alessio, che in questi giorni ha raccontato un episodio scioccante di cui è stato vittima.
Durante un soggiorno in hotel, il giovane cantante si è sentito rivolgere insulti gravissimi e perfino l’augurio di morire, solo per aver ordinato la colazione in camera. Una vicenda assurda che LDA ha voluto condividere pubblicamente, lasciando tutti senza parole e aprendo ancora una volta il dibattito sull’odio gratuito che colpisce i figli d’arte.
L’incidente in hotel: insulti shock a LDA
Tutto è accaduto a Milano, dove LDA alloggiava per motivi di lavoro. Una mattina di aprile, poco dopo le 10, il cantante (22 anni) ha chiamato il room service dell’albergo per farsi portare la colazione in camera. In un primo momento il personale è stato cordiale e disponibile, confermando l’ordine di quattro cornetti, una spremuta e un cappuccino, nonostante l’orario tardivo. Passano però pochi secondi e il telefono squilla inaspettatamente: dall’altra parte una voce femminile inizia a bersagliare LDA con offese pesanti.
“Quel brutto figlio di p…”, “LDA fa schifo”, “ma perché non muore di colesterolo?” sono alcune delle invettive shock che Luca ha udito al telefono, restando impietrito.
Il giovane artista ha ascoltato incredulo quella valanga di insulti per diversi minuti, quasi incapace di reagire. In totale la chiamata è andata avanti per circa dieci minuti colmi di epiteti gravissimi. Solo quando la linea si è interrotta, LDA si è deciso a comporre il numero della reception per segnalare l’accaduto. In un primo momento il personale dell’hotel ha stentato a credergli, ma dopo una verifica delle registrazioni telefoniche è arrivata la conferma: le offese provenivano davvero da un membro dello staff.
Come se non bastasse, l’episodio ha preso una piega ancora più inaspettata una volta chiarito il retroscena. La telefonata dell’odio, infatti, sarebbe stata orchestrata da un collega della dipendente che insultava LDA. Si tratterebbe di un giovane fan sia di Luca sia di Gigi D’Alessio, che avrebbe volutamente messo la collega (autrice degli insulti) in comunicazione con la stanza di LDA affinché il cantante potesse sentire in diretta ciò che quella dipendente diceva abitualmente su di lui.
Insomma, un vero e proprio tentativo di smascherarla. Una situazione paradossale che ha lasciato LDA turbato e amareggiato: “La cosa mi ha toccato molto, non lo nego. Quella colazione poi non l’ho nemmeno mangiata, avevo paura… chissà cosa ci avevano messo dentro. Alla fine mi hanno fatto le scuse”, ha confessato Luca ripensando all’accaduto. Fortunatamente, dopo la denuncia alla direzione, sono arrivate le scuse formali dell’hotel e la promessa di accertamenti interni, mentre l’artista ha potuto lasciare la struttura mettendosi alle spalle la brutta disavventura.
La reazione di LDA: “Non voglio che venga licenziata”
Di fronte a un attacco tanto gratuito e violento, ci si aspetterebbe rabbia o desiderio di rivalsa. Invece LDA ha sorpreso tutti con la sua reazione equilibrata e matura. Nonostante lo shock e la comprensibile delusione, Luca non ha alimentato polemiche né chiesto punizioni esemplari per la responsabile degli insulti. Anzi, ha mostrato una sorprendente empatia proprio verso di lei.
“Nonostante tutto, spero che non l’abbiano licenziata. Per stare così tanto arrabbiata con un ragazzo… però farle perdere il posto mi farebbe stare male in qualche maniera”, ha dichiarato LDA, senza alcun rancore verso la donna che gli aveva augurato la morte.
Un atteggiamento di ammirevole compostezza, con cui LDA ha voluto chiudere la vicenda senza ulteriori clamori.