Laura Pausini: “Non volevo essere strumentalizzata”. La verità su “Bella Ciao”

Laura Pausini giustifica la decisione di non cantare "Bella Ciao" ospite di un programma spagnolo: la sua verità

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Redazione

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Laura Pausini interviene, finalmente, per mettere un punto sulle polemiche che l’hanno travolta in questi giorni. Dopo il rifiuto di cantare Bella Ciao, brano inno della resistenza antifascista ospite di un programma spagnolo, la cantante è stata letteralmente ricoperta di critiche. Ora ci ha pensato lei stessa a fare chiarezza e ad esporre il suo punto di vista, con un lungo messaggio condiviso su Twitter: “Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata”.

Laura Pausini nella bufera dopo il rifiuto di cantare Bella Ciao

La bufera su Laura Pausini non accenna a placarsi, dopo quanto accaduto pochi giorni fa ospite della trasmissione spagnola El Hormiguero. La cantante, nostro orgoglio in tutto il mondo, è popolarissima in Spagna ed è spesso stata insignita del ruolo di conduttrice di numerosi programmi tv. In occasione del lancio della nuova edizione de La Voz España, l’artista è stato ospite del conduttore Pablo Motos che ha intrattenuto i suoi ospiti con un divertente gioco musicale.

Quando il conduttore ha iniziato a canticchiare le note di Bella Ciao, Laura Pausini ha subito frenato gli entusiasmi spiegando di non voler cantare “canzoni politiche”. Una presa di posizione che ha scatenato la polemica sui social, dove in molti le hanno ricordato che Bella Ciao non è una canzone politica ma appartiene a tutti, essendo l’inno simbolo della resistenza antifascista.

La voce di Strani Amori ha così voluto condividere un lungo messaggio su Twitter per fare chiarezza, giustificare il suo gesto e riconciliarsi con il suo pubblico, soprattutto con quelli che non hanno gradito la sua presa di posizione così netta: “Vorrei esporre il mio punto di vista dopo le polemiche di questi giorni. In una situazione televisiva estemporanea, leggera e di puro intrattenimento, ho scelto di non cantare un brano inno di libertà ma più volte strumentalizzato nel corso degli anni in contesti politici diversi tra loro. Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e i valori ad essa legati”.

Laura Pausini fa chiarezza sui social: “Non volevo essere strumentalizzata”

Laura Pausini, nel lungo messaggio affidato a Twitter, ha così rimarcato l’importanza della libertà e dei suoi valori. E ha poi spiegato perché mai si sia rifiutata di cantare Bella Ciao per non essere strumentalizzata: “Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre. Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata in un momento di campagna elettorale così acceso e sgradevole, purtroppo non è stato così. Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi. Laura”.

Il riferimento è al clima politico che si sta respirando in queste settimane, in vista delle attese elezioni del 25 settembre. La sua risposta è dunque un tentativo estremo di calmare le acque, piuttosto agitate in queste ultime ore. Dopo le esperienze alla conduzione dell’Eurovision Song Contest 2022 e il maxi-concerto a Campovolo, per Laura Pausini è il momento di tuffarsi nuovamente nella carriera: la attende infatti il ritorno a La Voz España in veste di coach, dopo la vittoria conquistata nel 2020. Una nuova esperienza che, spera, possa allontanarla dalle polemiche.