Laura Antonelli avrebbe compiuto 76 anni: la vita difficile della dea fragile

Bellissima e fragile: ecco la storia fatta di successi e grandi dolori di Laura Antonelli, diva dimenticata

Una dea fragile e un destino crudele: Laura Antonelli il 28 novembre avrebbe compiuto 76 anni. L’attrice originaria di Pola è morta nel 2015 nella sua casa di Ladispoli, stroncata da un infarto, dopo una vita segnata da grandi successi ma anche incredibili dolori e difficoltà. Vero nome Laura Antonaz, esordì nel mondo del cinema alla fine degli anni Sessanta, recitando in film cult come “Venere in pelliccia” e “Il merlo maschio” con Lando Buzzanca. Poco dopo entrò nel cast di “Gli sposi dell’anno secondo”, recitando accanto a Jean-Paul Belmondo che si innamorò perdutamente di lei.

Il 1973 segnò una svolta nella sua carriera, grazie a “Malizia”, la pellicola che consacrò Laura Antonelli come una delle attrici più promettenti del cinema italiano e icona sexy del momento. Grazie all’interpretazione della cameriera, la diva conquistò un Nastro d’Argento e collaborò con grandi registi, da Dino Risi (“Sessomatto”) a Giuseppe (“Divina creature”) sino a Luchino Visconti (“L’innocenza”).

Dopo il grande successo alla fine degli anni Novanta, Laura Antonelli attraversò un periodo terribile. Per recitare in “Malizia 2000”, remake del film che l’aveva resa immortale, l’attrice accettò di sottoporsi ad un intervento di lifting che ebbe delle conseguenze terrificanti. Il collagene iniettato nel viso della Antonelli la sfigurò, cancellando per sempre la sua bellezza e gettandola in una spirale di disperazione.

Poco dopo, sempre nel 1991, durante un party che si teneva nella sua villa di Cerveteri, alle porte di Roma, i carabinieri sequestrarono 36 grammi di cocaina. Laura Antonelli venne arrestata e rinchiusa nel carcere di Rebibbia, in seguito le vennero concessi i domiciliari. In tribunale venne condannata a 3 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di spaccio di stupefacenti, ma nove anni dopo venne assolta. Ormai però l’attrice era stata dimenticata dall’opinione pubblica, ritrovandosi sola e senza soldi a causa delle numerose battaglie legale e dell’impossibilità di lavorare. Verrà ritrovata morta nella sua casa di Ladispoli, dove viveva ormai da tempo con la sola compagnia della badate e in semipovertà.

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Sposata nel 1969 con Enrico Piacentini, in seguito aveva divorziato, vivendo due grandi storie d’amore: la prima con Mario Marenco, celebre umorista, la seconda con il grande divo Jean-Paul Belmondo. Nella sua esistenza anche un figlio adottivo, Germano Randi.

Laura Antonelli e Alessandro Momo in una scena del film Malizia

Fra i suoi amici più cari Claudia Koll e soprattutto Lino Banfi, compagno di tanti set cinematografici. “L’Allenatore nel Pallone è il dvd più venduto in Italia – aveva detto qualche tempo fa l’attore in un’intervista a “Il Romanista” – 2 milioni e 200 mila copie vendute. E agli attori non va nemmeno un centesimo. Le sembra giusto? A me no, e non lo dico solo per me, ma soprattutto per tanti attori meno fortunati che, con dei minimi diritti d’autore sullo sfruttamento delle opere, avrebbero campato in modo dignitoso fino alla fine. Sono stati artefici di quei successi ma niente. Penso alla mia amica Laura Antonelli e a tanti altri meno noti che avrebbero vissuto in condizioni meno miserabili”.