Giulia Stabile non ha mai avuto paura di mostrarsi per com’è: spontanea, ironica, fuori dagli schemi. Ma anche chi brilla di luce propria, a volte, si trova a fare i conti con chi cerca di spegnerla. Nel tempo, la ballerina diventata un volto amatissimo dopo la sua vittoria ad Amici ha dovuto affrontare commenti e critiche, spesso ingiustificati, che mettevano in dubbio il suo percorso e il suo talento.
Tra le accuse più frequenti? Quella di essere una raccomandata. Un’etichetta che Giulia rispedisce al mittente con lucidità e autoironia, come ha raccontato di recente in una chiacchierata con Marcello Sacchetta.
Giulia Stabile, la risposta alle critiche sull’essere raccomandata
Diventare famosi, per chi sogna di lavorare nel mondo dello spettacolo, è spesso visto come il traguardo più ambito: visibilità, opportunità, affetto da parte del pubblico. Ma la celebrità, soprattutto se arriva da giovanissimi, porta con sé anche un lato più difficile da gestire: quello delle critiche, degli attacchi gratuiti, degli haters. E per chi è ancora in fase di crescita – personale, artistica, emotiva – tutto questo può diventare un peso.
Giulia Stabile lo sa bene. Dopo aver vinto Amici, il programma di Maria De Filippi, il suo talento e la sua energia contagiosa le hanno aperto tantissime porte: è diventata una presenza fissa in programmi come Tu sì que vales e ha conquistato il pubblico con la sua autenticità. Ma insieme al successo, sono arrivate anche le critiche. Non tanto per il suo stile o le sue performance, ma per il pregiudizio che dietro al suo percorso ci sia solo fortuna o raccomandazioni.
Una questione che Giulia ha affrontato con Marcello Sacchetta in una puntata del podcast Il Camerino, in cui ha raccontato: “Da quando ho fatto il programma mi danno della raccomandata e questa è la cosa che mi dà più fastidio. Quando ho vinto si sono inventati che mio papà lavorava a Uomini e Donne, porello quello fa il commerciante: vende la carta, la plastica, i cartoni della pizza. Non lavora a Uomini e Donne nella produzione”.
Una critica che, pur essendo infondata, infastidisce parecchio la ballerina perché “viene sminuita tutta la fatica che c’è stata dietro, cioè nel senso tutto il vero mazzo che ci facciamo noi, che ci siamo fatti tutti noi che siamo arrivati a fare quello che amiamo”.
Il rapporto di Giulia Stabile con gli haters
Tra critiche legate all’idea che, col passare del tempo, abbia messo da parte la danza e accuse di aver ottenuto una celebrità non meritata, Giulia ha voluto chiarire alcuni aspetti del suo percorso. Ha spiegato che, sì, una componente di fortuna può esistere, ma che dietro il suo successo ci sono anni di impegno e tanti sacrifici condivisi con la sua famiglia. Sacrifici che spesso, da dietro uno schermo, le persone non vedono o scelgono di ignorare.
A chi la attacca, Giulia risponde con calma e consapevolezza, provando a stemperare il rapporto con gli haters: “È un rapporto che deve cessare di esistere, perché secondo me in questo modo gli diamo solo più spago. È come se, dandogli corda, avessero un motivo in più per parlare”.
Non si tratta, per lei, di alimentare polemiche: “Non è un odio contro odio. Però ci sono quelle situazioni in cui a me non dà goduria rispondere a un hater con altro odio. Io, se rispondo, è perché ho uno scopo nella mia risposta”. Giulia non ci sta a farsi mettere etichette addosso e lo fa con stile, senza alzare la voce ma dicendo le cose come stanno.