Giovanni Allevi su Instagram: “Appena ricevuta la diagnosi di mieloma”. Come sta

Il compositore e musicista racconta come la musica e la composizione siano d'aiuto in questo periodo difficile di cure

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Redazione

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Non si ferma Giovanni Allevi, da quando ha ricevuto la diagnosi di mieloma ha continuato ad aggiornare i propri fan e a combattere. Anche attraverso ciò che fa meglio: la musica. Ed è stato proprio nelle note che ha cercato conforto sin da subito, prima ancora di capire cosa fosse la malattia contro la quale doveva iniziare a combattere.

Ed è quello che sta ancora facendo: si cura e compone, nonostante il dolore.

Giovanni Allevi, il suo rapporto con la musica che va oltre il dolore e la malattia

Ci sono diagnosi che sono una doccia fredda, per chi le vive in prima persona. Quella che Giovanni Allevi ha condiviso con i sui fan ha  – sin da subito – il sapore amaro di una malattia contro la quale combattere.

A raccontarla era stato lo stesso compositore e musicista attraverso Instagram. Era andato dritto al punto, mostrando anche le sue fragilità e le sue paure: “Non ci girerò intorno – si legge nella breve didascalia a corredo della foto pubblicata sul social – : ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa”.

E la musica è la valvola di sfogo dalla quale attingere forza, coraggio, sostegno. Lo si capisce leggendo le sue ultime parole su Instagram accompagnate da una foto che lo vede comporre mentre fa la terapia. Un’immagine che mostra il rapporto stretto, vitale, tra un artista e la propria musica che lo accompagna anche nei momenti più duri e dolorosi. Come ha raccontato lui stesso: “Appena ricevuta la diagnosi di Mieloma, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome, secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach – si legge – . Ebbene, da Mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza!”

Poi Giovanni Allevi ha spiegato: “Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per Violoncello e Orchestra, ispirato da quella melodia. Mi sono entusiasmato all’idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo “Mieloma” in teatro, con un grande solista al Violoncello. La composizione mi sta assorbendo giorno e notte. È pura follia, lotta, dolore, ebbrezza, entusiasmo, gioia sfrenata, meditazione”.

La dedica di questo brano è davvero speciale ed è per tutti coloro che stanno combattendo: ”Sento già di dedicare questo brano a tutte le persone, a quei guerrieri luminosi che stanno soffrendo per la malattia, nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note, e possano ricevere da esse la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria. Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento!

Parole potenti che superano la malattia e la trasformano in arte, in un messaggio, in amore verso la vita.

Giovanni Allevi, la diagnosi di mieloma

Dolore, quello che comporta il mieloma ma anche forza e desiderio di combattere. Sin dall’annuncio della diagnosi, Giovanni Allevi ha dimostrato sia le sue debolezze che i momenti di forza. In un post su Instagram le sue parole avevano il sapore della battaglia. “Indietreggerò solo per prendere la rincorsa… Mai per arrendermi!” si legge in una delle foto che compongono il mosaico di uno scatto di C.Lapolla.

Oltre alla forza c’è anche la volontà di guarigione e di andare oltre ciò che sente il corpo. In un altro post – a tal proposito – aveva scritto: “Ma l’anima, esiste? Secondo me, sì! Perché se esiste, allora posso separarla dal corpo e da questo dolore fisico a tratti insostenibile”. Poi aveva aggiunto: “O addirittura, posso aiutare il corpo a guarire, affiancando alla terapia farmacologica una energia magica, che viene dall’anima e dal vostro Amore”.

La battaglia è iniziata, lo aveva detto lui stesso, e non è fatta solo di dolore o paura, ma di forza, coraggio e arte.