Gerry Scotti: “Il lavoro mi ha salvato dalla depressione”

Gerry Scotti svela come il lavoro sia stato decisivo per aiutarlo a superare il dolore dopo la fine del suo matrimonio

Gerry Scotti si racconta e svela per la prima volta il dolore per il divorzio, la depressione e la forza di rialzarsi ritrovata anche grazie al lavoro. Nel 1991 il conduttore si era sposato con Patrizia Grosso, da cui ha avuto il figlio Edoardo, divorziando poi nel 2009. Ancora oggi il presentatore considera la fine del suo matrimonio come uno dei maggiori fallimenti della sua vita.

“Per uno con una famiglia come quella nella quale sono cresciuto io, il matrimonio era sacro – ha raccontato a La Stampa, Gerry Scotti -. Il fatto che il mio sia naufragato è stato un fallimento. Quando ho capito che si era rotto un vaso che non si sarebbe più aggiustato ne ho sofferto molto – ha ammesso il conduttore -. Non mi sono mai vergognato di niente, ma quando mi sono separato per poi arrivare al divorzio mi vergognavo di aver finito la storia della mia famiglia”.

In quel periodo difficile Gerry Scotti ha svelato di essersi appoggiato molto al suo lavoro durante il divorzio, usandolo come una sorta di “medicina” per sentirsi meglio e allontanare il dolore. “Essendo impegnato tutti i giorni con Passaparola, Il Milionario o tutte le cose che in quel frangente occupavano la mia vita, sono riuscito a non cadere nell’errore della commiserazione. Il lavoro è stato la stampella alla quale appoggiarmi – ha spiegato -. Certo, avrei voluto mantenere un buon rapporto con la madre di Edoardo ma non ci sono riuscito e non ne vado fiero. Avrei preferito diversamente”.

Oggi Gerry Scotti è uno dei presentatori più amati della tv, ma medita di lasciare il piccolo schermo e di iniziare una nuova carriera, aprendo una società insieme al figlio Edoardo. “Provo imbarazzo per alcuni “grandi della tv” che si lamentano, magari passati gli 80 anni, perché “non li fanno lavorare” – ha spiegato l’ex dj -. Sono frasi che spero non dirò mai. Non accorgersi che il “tempo è finito” è un peccato grave – ha concluso -. Prima o poi avvierò con mio figlio e alcuni collaboratori una casa di produzione per realizzare contenuti per la tv. Credo sia il modo giusto per dare la svolta a una carriera che sinceramente mi ha dato tantissimo”.