Chi è Francesco D’Alessio, direttore d’orchestra di Geolier e che legame ha con Gigi

Francesco D'Alessio è il direttore d'orchestra di Georlier ma è anche nipote d'arte: reunion di famiglia a Sanremo 2024

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Martina Dessì

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L’arte è una questione di famiglia. Lo sa bene Francesco D’Alessio, direttore d’orchestra di Geolier e nipote del più noto Gigi, che a Sanremo 2024 ha assunto un ruolo da protagonista. L’aveva già fatto nel 2023 con LDA, al secolo Luca D’Alessio, per il quale era stato a capo dei musicisti per il brano in gara Se poi domani e si è ripetuto a 12 mesi di distanza per I p’ me, tu p’ te, canzone tra le pretendenti alla vittoria fin dal primo ascolto. Nella serata delle cover, poi, la famiglia si riunisce con l’arrivo di zio Gigi, all’Ariston per la serata delle cover e per duettare proprio con il rapper partenopeo.

Chi è Francesco D’Alessio

È il figlio del fratello di Gigi D’Alessio, Pietro, ed è un arrangiatore, paroliere e produttore discografico già affermato in Campania. La sua passione per la musica lo smuove fin da giovanissimo, quando inizia a seguire le orme di suo zio, divenendo subito noto come esperto arrangiatore. Ha esordito sul palco del Festival di Sanremo nel 2023 per LDA, che ha accompagnato per Se poi domani.

L’esperienza si è ripetuta un anno dopo, come direttore d’orchestra ma anche come arrangiatore del brano di Geolier I p’ me, tu p’ te, che dirige nel corso delle serate dedicate alla gara e in quella delle cover. In quest’occasione, la famiglia si è riunita perché è presente anche lo zio Gigi, in Riviera per duettare con l’artista in gara, Luché e Gué nel medley Strade. L’impegno per i ragazzi della sua città è profondo e dura da anni: per questo, non poteva essere più orgoglioso di Geolier, che ha ricevuto il sostegno del pubblico e delle radio: “Non avevo dubbi che Geolier sarebbe piaciuto a Sanremo: ha il popolo dalla sua parte, Napoli sta avendo quello che merita, il pubblico ha sempre ragione. Il brano è arrivato, al di là di ogni tecnicismo”, ha dichiarato in un’intervista.

La carriera

Nato a settembre 1979, in Campania è un artista apprezzatissimo soprattutto nei dintorni di Napoli. Ha infatti prodotto tre dischi del cantante napoletano Rosario Miraggio, il primo nel 2005 e l’ultimo nel 2010. Tra i brani più famosi scritti e prodotti dal nipote di Gigi D’Alessio ricordiamo La macchina 50, divenuta una hit napoletana nei primi anni 2000 e inserita anche nel film Gomorra, diretto da Matteo Garrone.

Nel 2012 arriva la prima collaborazione con suo zio, che affianca nella realizzazione dell’album Chiaro. Produce quindi tre dischi di cantanti napoletani molto seguiti. Si occupa anche dell’arrangiamento del nuovo lavoro discografico di Ida Rendano, ma il suo nome si muove anche oltre i confini regionali, grazie ai lavori fatti per il grande Mario Merola, per Gigi Finizio, per Sal Da Vinci, Michael Thompson, Lucio Dalla, Renato Zero e Massimo Ranieri.

Una curiosità: Francesco D’Alessio ha lo stesso nome del suo cugino minore, il quinto figlio che Gigi D’Alessio ha avuto dalla sua ultima compagna Denise Esposito a gennaio 2022 dopo Claudio, Ilaria, Luca e Andrea. Una casualità? Forse. La famiglia, comunque, non potrebbe essere più unita di così. E la musica è il suo meraviglioso collante.