Flavio Briatore dimentica Elisabetta Gregoraci fra le braccia di una ragazza mora. Il matrimonio fra l’imprenditore e la showgirl è ormai arrivato al capolinea (guarda la loro splendida casa a Montecarlo) e fra i due spunta una nuova misteriosa giovane. Il settimanale Spy ha infatti pubblicato alcune foto in cui il manager si scambia un bacio appassionato con una donna a Roma, in uno degli hotel più lussuosi della città.
Dopo aver trascorso le vacanze estive lontani, la Gregoraci e Briatore avrebbero deciso di ufficializzare la separazione. La conduttrice di “Made in Sud” è volata negli Stati Uniti per seguire un corso di recitazione, mentre Flavio Briatore ha raggiunto la sua nuova fiamma nella capitale. Da tempo si parlava di una presunta crisi fra l’imprenditore e la showgirl calabrese, ma entrambi avevano sempre negato una separazione.
Che fra i due le cose non andassero benissimo era ormai chiaro, soprattutto perché da diversi mesi ormai la coppia non veniva fotografata insieme. La conferma però sembra arrivare da queste foto, in cui Flavio Briatore appare a suo agio in compagnia della misteriosa ragazza. L’identità della giovane non è stata svelata, ma sembra che accanto a lei il manager sia riuscito a ritrovare il sorriso.
Qualche settimana fa infine Briatore aveva rilasciato delle dichiarazioni sulle donne che avevano fatto discutere. “È giusto che la donna lavori – aveva detto nel corso di un convegno -, anche perché la donna che non lavora ha solo motivo di romperti i m***** dalla mattina alla sera. Vi assicuro – aveva aggiunto – io che vivo a Montecarlo ne vedo di donne che fanno shopping ma una volta che hai comprato dieci borse non è che poi l’undicesima ti faccia più piacere”.
Parlando dei suoi rapporti d’amore infine aveva concluso: “Io ho avuto rapporti con gente anche famosa, che guadagnava però ero sempre io che guidavo la macchina, loro erano nel sedile vicino. Perché se fai guidare la macchina a loro, allora o ti abitui a fare il numero 2, ma il numero 2 non va bene, finché posso faccio il numero uno”.