Alla première newyorkese di Echo Valley, a rubare la scena non è stata solo la tensione del thriller psicologico firmato Apple, ma anche l’equilibrio perfetto tra eleganza iconica e sensualità hollywoodiana. Julianne Moore e Sydney Sweeney, protagoniste del film, hanno calcato il red carpet l’una accanto all’altra come madre e figlia anche nella finzione, ma con due interpretazioni completamente diverse della femminilità.
Julianne Moore, il nuovo bob che tutte vorremo
Quando Julianne Moore arriva, il tempo si ferma. E sul red carpet di Echo Valley lo ha fatto con una semplicità che solo lei può permettersi. Il suo nuovo blunt bob è già la tendenza dell’estate: linee dritte, punte nette, zero scalature. Il taglio, fresco e minimalista, valorizza quasi ogni forma del viso e regala immediatamente volume, specialmente ai capelli sottili. “È il taglio perfetto per chi vuole un look moderno, naturale e adattabile” ha spiegato Juandiegoteo, hair designer e ambassador Redken.
La nuance? Un rame caldo e sfaccettato, con riflessi tra l’arancio e il bronzo, che accende la pelle diafana dell’attrice e richiama le tendenze annunciate da Javier Mateo di THE LAB Beauty Studio: “Quest’estate vedremo ovunque toni rame, aranciati e ambrati, perfetti per chi cerca una trasformazione audace e luminosa”.

Julianne Moore, 63 anni portati con una grazia disarmante, non ha avuto bisogno di scollature o volumi teatrali: è bastato questo taglio. Sobrio, potente, eppure così comunicativo. Kuki Giménez della Let’s Make Up School lo definisce “un taglio che regala freschezza a qualsiasi età, capace di bilanciare e valorizzare ogni tipo di viso”. Ed è proprio con questo equilibrio – tra età, forma e audacia – che Moore si è imposta come vera musa del bob dell’anno.
Sydney Sweeney, la bomba sexy in Vera Wang
Ma quando Sydney Sweeney entra in scena, ogni discorso cambia tono. Letteralmente. Per la première di Echo Valley, l’attrice di Euphoria ha indossato un abito couture personalizzato di Vera Wang che pare cucito addosso a una diva d’altri tempi. Rosso scarlatto, in leggerissima seta italiana faille, lo strapless gown vantava una scollatura a “crumb catcher” – quel dettaglio rigido e arricciato che incornicia il décolleté – e un peplo drappeggiato a mano che disegnava una silhouette da capogiro.

Il bustino rigido metteva in risalto il punto vita, mentre la gonna si apriva ampia e teatrale, con un gioco perfetto di equilibri tra modernità e glamour retrò. I gioielli? Un tocco sottile e prezioso, con orecchini di diamanti Kwiat, e niente altro. I capelli, lasciati sciolti con onde naturali curate da Glen Oropeza, sembravano una dichiarazione di libertà, mentre il trucco – firmato Melissa Hernandez – puntava su sopracciglia definite, eyeliner marcato e labbra nude, a bilanciare il rosso acceso del vestito.

E non è finita: più tardi nella serata, l’attrice di Euphoria ha cambiato outfit indossando un corset dress rosso senza spalline, aderente come una seconda pelle, con décolleté a stiletto in tinta. Una doppietta di look da capogiro, che gioca con il concetto di method dressing – vestire come il personaggio che si interpreta – in chiave glamour e per nulla didascalica. Claire, il personaggio di Sweeney nel film, è una figlia tormentata che si presenta a casa della madre sporca di sangue. E lei, in rosso, diventa quasi un presagio.