Che fine ha fatto Antonia Dell’Atte, modella e musa di Giorgio Armani

Antonia Dell’Atte è la favolosa modella di rara bellezza musa che è stata musa di Giorgio Armani. La carriera e le curiosità su questa fantastica donna

Foto di Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo.

Antonia Dell’Atte è un modello di bellezza ed eleganza. Tra gli anni ’70 e ’80 è diventata la musa prediletta dello stilista Giorgio Armani e ha calcato le passerelle internazionali prima di abbandonare la carriera per quello che considerava il suo principe azzurro. Affascinante e dal carattere brillante e volitivo, ha partecipato ad alcuni programmi Tv come “Drive in” e si è battuta per i diritti delle donne. Un’infanzia difficili, il successo, poi il legame con un uomo che l’ha fatta cadere all’inferno fino alla rinascita, ancora più bella e più forte di prima: chi è e che fine ha fatto Antonia Dell’Atte.

Chi è la bellissima modella Antonia Dell’Atte

Antonia Teodora Dell’Atte nasce a Brindisi il 9 febbraio del 1960 e cresce in una famiglia con 5 figli, madre contadina e padre violento e alcolizzato come racconterà lei stessa nelle interviste. Ospite di Storie Italiane, ha parlato della madre e dei suoi trascorsi a Eleonora Daniele.

La modella ha descritto la mamma come “una donna santa, contadina, che ha avuto il coraggio negli anni 70 di lasciare mio padre, un padre autoritario, aggressivo e debole, io l’ho poi perdonato. Era un padre violento, pregavamo a tavola affinché non succedesse nulla. Quello che lo faceva scattare era il vino, infatti io mi sono giurata di non diventare mai alcolizzata”.

Sempre alla trasmissione della Rai, Dell’Atte ha spiegato che, dopo una serie di tristi episodi, la madre nel 1973 ha fatto un atto di forza decidendo di lasciare il padre: “Noi l’abbiamo applaudita. In quel periodo non esisteva il divorzio e le famiglie proteggevano più l’uomo che la donna”.

La carriera come modella di Antonia Dell’Atte

A 20 anni la ragazza lascia la Puglia per trasferirsi a Milano. Circa a metà degli anni ’70 inizia a lavorare nel mondo della moda, grazie anche al suo metro e ottanta di altezza, fino all’incontro, quasi per caso, con Giorgio Armani. Lo stilista l’avrebbe notata in un ristorante e da quel fatidico momento sarebbe iniziata la sua favola nel mondo delle passerelle. Ma la chiave di volta sarebbe stata il taglio corto di capelli. Prima dell’accorciata alla chioma, infatto gli inizi sono stati tutt’altro che semplici come ha raccontato lei stessa a Vieni da me.

“Quando ho lasciato la Puglia, sono partita per Milano con i capelli lunghi: erano gli anni Ottanta ed andavano di moda le supermodelle americane. Nessuno mi voleva, ma quel taglio di capelli…Io per campare cercavo di fare tutti i lavori che le top model non volevano fare: facevo i miei showroom e vivevo dignitosamente. Non mi arrendevo, una mi disse di rifarmi il naso ed io risposi: Sono qui per mantenere la mia famiglia, come mi pago l’operazione?”.

Il nuovo look con la sforbiciata alla chioma è arrivato dopo la delusione per il provino andato male con Pippo Baudo: “Gli anni Ottanta sono stati durissimi e decisi di andare in televisione: feci un provino con Pippo Baudo, ma prese la Mussolini. Io ero fidanzata con Jackie, figlio di Valentina Cortese, mandai una foto per un contest delle Hawaii ma nel frattempo un parrucchiere di Milano mi cambiò la vita: 3 milioni di lire per un taglio di capelli, io dovevo cercare di andare avanti e superare gli ostacoli. Al concorso di bellezza non mi riconobbero”.

I capelli corti conquistano anche Armani di cui diventa la musa prediletta e grazie al quale guadagna molta celebrità ovunque.

Il passaggio alla Tv

Nel 1984 interpreta al “Drive In” un personaggio che può considerarsi la caricatura di se stessa: una modella che vanta la sua meravigliosa vita mondana, per poi urlare in dialetto brindisino e riprendere il proprio aplomb con la frase “Scusate, ho avuto un momento casual!”. Nel 1993 partecipa al video della canzone “Caffè de la Paix” di Franco Battiato.

La travagliata vita sentimentale e il matrimonio

A metà degli anni ’90 Antonia si trasferisce in Spagna e sposa il conte italo-spagnolo Alessandro Lecquio di Assaba y Torlonia, figlio della principessa romana Alessandra Torlonia di Civitella-Cesi. Con il matrimonio la modella dice addio alle passerelle e alla Tv e sprofonda in un incubo, quello della violenza.

Dell’Atte crede di aver trovato l’uomo perfetto in Alessandro e invece con lui “ho vissuto l’inferno da sposata” ha detto a Storie italiane aggiungendo “il purgatorio per tutto quello che è successo in Spagna dove mi sono dovuta difendere dalle accuse e ora sto vivendo il paradiso. Quando ero sposata pregavo che non finisse in tragedia e sono stata ascoltata. Non puoi dare una spiegazione a queste situazioni”.

Dal matrimonio è comunque nato un figlio Clemente Lorenzo conte Lequio di Assaba (anche lui modello), poi la coppia divorzia, a quanto pare per una relazione extraconiugale dell’uomo con Ana Obregón. A Vieni da Me Dell’Atte ha raccontato di essersi sempre ripromessa “che mai mi sarei trovata un uomo come mio padre”, le cose erano andate diversamente e quindi la decisione di fare come la madre di farsi rispettare e “trovare il coraggio di lasciare il marito”. Il matrimonio tra Antonia e Alessandro è durato in tutto due anni e mezzo.

Cosa fa oggi Antonia Dell’Atte

In Spagna Dell’Atte si batte per i diritti delle donne e delle mogli ed è una delle prime a denunciare la difficile situazione familiare in televisione. Poi torna in Italia e collabora con il programma “L’isola dei famosi 7”, nelle vesti di opinionista. Nell’estate del 2010 ha fatto parte della giuria del programma “Velone” su Canale 5. Nel 2011 diventa uno dei giudici del programma Italia’s Next Top Model condotto da Natasha Stefanenko su Sky Uno. Partecipa alla quinta edizione spagnola di “MasterChef Celebrity” trasmessa da TVE 1 e fa parte del cast di “Oggi è un altro giorno”. Nel 2024 Antonia compare nel manifesto della mostra fotografica che Aldo Fallai ha dedicato a Giorgio Armani con 250 scatti, raccontando il loro sodalizio artistico che spazia tra il 1977 e il 2021. Un omaggio allo stilista ma anche alla modella più rappresentativa dello stile Armani, colei che nel 1983, con il suo viso androgino, è entrata nella mente di Re Giorgio come incarnazione della “nuova donna” simbolo delle sue collezioni.