È arrivato l’attesissimo momento del confronto: Pamela Prati è stata ospite di Domenica In, per un incontro eccezionale con la padrona di casa (e amica storica) Mara Venier. Leggi anche la nostra intervista a Pamela Prati.
Mara Venier ha fatto in modo che l’intervista fosse tanto tenera quanto dura, nell’ottica di mettere l’ex soubrette del Bagaglino a suo agio ma di farle anche capire ciò che ha fatto male al suo pubblico. Per questa ragione, Mara è partita dall’infanzia di Pamela, facendole raccontare le sue profonde difficoltà:
Eravamo una famiglia emarginata. Mia mamma, mamma Salvatora, per un periodo non poteva mantenerci ma veniva sempre a trovarci. È stato difficile. Ma mamma è stata la mia vita. Mi manca, Mara. Vorrei tanto che fosse qui per abbracciarmi, sai qual è il valore di una mamma. Mi fa male tutto, mi fa male il cuore. Vorrei anche i miei fratelli, vorrei stringerli forte a me.
Dopo la digressione sull’infanzia, la Venier ha mostrato alla Prati alcuni video dei suoi esordi e, in particolare, ha mostrato quelli legati alla sua esperienza più importante, quella del Bagaglino, al fianco di Pippo Franco, Martufello, Leo Gullotta e di una grande squadra condotta da Pierfrancesco Pingitore. Proprio quest’ultimo le ha dedicato un messaggio dolcissimo:
Ciao Pamela, sono felice che tu sia ospite di Mara, persona gentile e amica, che certo sa capire le difficoltà di una donna come te. Voglio dirti solo una cosa: forza Pamela! La vita è più forte di qualsiasi errore! Noi qui ti aspettiamo!
Le parole di Pingitore sono il punto di partenza della spinosa vicenda che l’ha vista protagonista, quella legata a Mark Caltagirone. È proprio la Prati, a questo punto, che piangendo, ha chiesto scusa a tutti coloro che l’hanno seguita:Chiedo scusa al pubblico. Sono stata plagiata. Vi chiedo scusa, perché io non vi ho mai tradito. Voglio che chi mi ha amata, mi possa amare ancora.
Mara però incalza: è il momento di mettere tutto sul piatto. Così, manda in onda alcuni stralci della famosa intervista dove la Prati parlava della sua vita da moglie e da mamma. E, a cuore aperto, le chiede:
Pamela, ma come si può arrivare a tanto? Credimi, io ti conosco, so quanto hai sofferto in questi mesi, ci siamo incontrate. Ho detto al tuo avvocato di non lasciarti sola. Mi hai fatta molto preoccupare, ho temuto per te. Ma mentre mi parlavi io avevo capito che Mark non esisteva. C’era qualcosa che non andava. L’avevo capito.
La Prati, però, ribadisce che il plagio era talmente radicato, talmente ben montato che per lei stessa era impossibile distinguere il vero dal falso. La Venier si è poi concentrata su due punti nodali della vicenda Caltagirone: il matrimonio e i bambini in affido. Punti che ha commentato dicendo:
Io avevo capito. Io lì avevo capito. E ho pensato: o mi prende in giro, oppure è in una brutta situazione. Per questo non ho più voluto insistere, non sono più voluta tornare sulla vicenda. E poi, qualche giorno dopo, Roberto D’Agostino me l’ha confermato. Ma voglio essere onesta, Pamela: questa è una lezione. Tutto questo ti servirà.
Le parole di Mara hanno colpito nel segno, ma la soubrette ha incassato con classe, ormai perfettamente conscia che quanto avvenuto è stato doloroso per lei e per chi l’ha circondata. Con molta eleganza, la Prati ha poi ribadito di aver imparato e di essere tornata la donna forte di un tempo.
Quanto accaduto rimarrà non solo nella memoria, ma è stato anche messo nero su bianco dalla Prati nella sua autobiografia. Un libro accorato, forte, nato dopo un lungo periodo di riflessione:
Mi avevano chiesto di fare un ricettario di bellezza, di spiegare come tenermi in forma. Non mi aveva mai convinto, volevo parlare di me ma non così. Ora ho capito come fare, adesso è il momento. Questo libro parla di amore, di tutto l’amore e soprattutto di quello più importante: quello per me stessa, che ho scoperto proprio in quest’ultimo anno.
Si può dire che per Pamela sia, adesso, un momento di rinascita. E non si può che augurarglielo, così come glielo ha augurato la sua amica Mara.