Pamela Prati: “L’amore è tutto, ma d’amore ci si può anche ammalare”

Abbiamo intervistato Pamela Prati che ci ha raccontato la sua quarantena, il suo libro autobiografico (che parla d'amore) e il suo sogno dedicato alle donne

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pamela Prati, classe 1958, è una delle showgirl italiane più belle di sempre. Perfino il Daily Mail un paio di anni fa, l’ha scambiata per una ventenne.

Pamela oggi, splendida più che mai e seguitissima sul suo profilo Instagram, ha in uscita il 21 maggio un libro autobiografico, Come una carezza, che parla essenzialmente d’amore e sogna per il prossimo futuro un programma tutto suo dedicato alle donne per dire loro che ci si può sempre rialzare. A noi ha raccontato della sua ultima esperienza televisiva, dei suoi giorni in quarantena. E ha voluto condividere con noi le sue emozioni, i suoi sentimenti, le sue ricette e i suoi segreti di bellezza.

Recentemente ti abbiamo visto in tv a Guess My Age-Indovina l’età su TV8: ce ne vuoi parlare?
Mi sono divertita moltissimo. È stato il mio ultimo impegno televisivo prima che cominciasse la quarantena. Mi ha fatto molto piacere incontrare Enrico Papi che è un mio amico, con la produzione mi sono trovata molto bene e anche il pubblico è stato meraviglioso. Era tempo che non sentivo quegli applausi, quelle carezze: gli applausi sono tutte carezze. È stata davvero un’esperienza incredibile, sono stata molto felice.

Come hai trascorso questi mesi di quarantena? So che sei una grande appassionata di cucina
Sì, lo sono sempre stata, anche prima di questa tragedia, perché dobbiamo ribadirlo: quello che stiamo vivendo è una vera e propria tragedia che però ci ha fatto riscoprire delle cose che magari avevamo accantonato. Io cucinavo anche prima, ma ora lo faccio più di prima. Anche perché – ci tengo a dirlo – quando cucino e mi metto a tavola, per me è come se mi mettessi a tavola con tutti. In quel momento è come se non fossi da sola. Anzi in quel momento mi sento meno sola, perché percepisco al di là delle mura la vita che continua. Sento il respiro, il battito del cuore dei miei vicini, mi arrivano queste vibrazioni e così ci sosteniamo vicendevolmente. Quindi ogni volta che cucino – e lo faccio sempre con passione -, è come se cucinassi per tutte le persone che stanno vivendo la mia esperienza.

Hai una ricetta speciale che ami condividere più delle altre?
L’altro giorno ho preparato un piatto con gamberetti, avocado, fragole e aceto balsamico che ha avuto un grande successo. In cucina ci vuole fantasia e in questo piatto ho messo i colori dell’Italia. Io mi sento molto italiana e quando cucino uso prodotti rigorosamente italiani. Cerco ingredienti semplici: pomodoro fresco, basilico, spaghetti.

Gli ingredienti tipici della dieta mediterranea
La dieta mediterranea è la migliore. Infatti, io adoro cucinare coi pomodori. Per esempio faccio un ottimo ragù. Prendo del macinato di vitello che faccio marinare per ammorbidirlo e poi lo cuocio coi cinque pomodorini di Ischia e la cipollina di Tropea, l’ho anche condiviso su Instagram ed è piaciuto molto. In questo periodo ho fatto anche la pizza per la prima volta e anche in questo caso ho usato i cinque pomodorini. Nei miei piatti uso spesso il sale rosa dell’Himalaya e il sale fino della mia terra, la Sardegna. Poi adesso ho anche tempo per dedicarmi alla cura delle piante, coltivo il basilico, il peperoncino che utilizzo nelle mie ricette.

Queste ricette sono il segreto della tua linea perfetta?
Sì, cerco di mangiare bene, in modo equilibrato. Faccio un po’ di sport a casa, anche se non è la stessa cosa che andare in palestra. Ma come dice il proverbio, piuttosto che niente, meglio piuttosto. Comunque ho deciso di non condividere foto dei miei allenamenti, perché lo fanno in molti e la cosa mi fa un po’ sorridere, sembra che si siano tutti improvvisati sportivi. Piuttosto, avendo più tempo adesso, mi collego con delle mie amiche e ci alleniamo insieme.

Sul tuo profilo Instagram hai pubblicato foto di qualche anno fa, nostalgia?
In questo periodo hai tempo di rovistare nei cassetti delle fotografie. Per esempio ho pubblicato una mia foto di quando avevo 18 anni. L’ho fatto per mostrare anche questo lato di me.

Non sei molto cambiata
Quando ero ragazza sembravo più grande, oggi sembro più piccola.

Daresti qualche consiglio di bellezza alle nostre lettrice?
È molto importante prendersi cura di sé in questo periodo, perché è una forma di amore. Così come bisogna occuparsi della casa che oggi più che mai è la nostra tana. Bisogna mangiar bene, disinfettare ogni cosa con cura, applicare delle maschere fai da te come facevano le nostre nonne, prendersi cura dei capelli.
Bisogna imparare a fare le cose da soli. Io ad esempio ho imparato a farmi la tinta da sola. Ho chiamato prima il mio parrucchiere di fiducia per farmi dare le dosi giuste e poi ho comprato una tinta naturale, senza ammoniaca.  I miei consigli di bellezza quindi sono: maschere idratanti e tinta fai da te, prendere un po’ di sole, se si ha un balcone, perché fa bene alle ossa e all’umore e mangiare bene con tanta frutta e verdura di stagione. Io mangio ad esempio tanto avocado e poi salmone e pasta non devono mancare. Sai, a 20 anni è facile vincere la battaglia contro il tempo, ma quando ne hai 61 come me, portati con orgoglio, bisogna stare sempre molto attente.

Qual è la cosa che più ti è mancata in quarantena?
Innanzitutto i miei cari e poi correre a piedi nudi in spiaggia, io amo moltissimo il mare. Appena potrò, andrò a godermi i tramonti che adoro, è uno spettacolo che ti prende il cuore. Mi manca tantissimo il profumo del mare e dell’acqua salata.

Speriamo di poter andare al mare nei prossimi mesi
Speriamo, dobbiamo affrontare questo periodo con molto coraggio e avere la consapevolezza che sarà lunga, accettare la situazione, imparare a conviverci e soprattutto pregare.

Il 21 maggio esce il libro autobiografico, Come una carezza, ce ne vuoi parlare?
Ho impiegato quattro anni per scriverlo. Il mio libro parla d’amore, l’amore sotto ogni forma, l’amore potente ma anche doloroso. Parla di come d’amore ci si possa ammalare, come è successo a me. Ti leggo due righe: “L’amore è tutto, è il filo sottile che tiene insieme il tessuto della vita, è il terreno su cui alla fine dei giorni ogni nostra azione sarà giudicata. D’amore però ci si può anche ammalare“.
L’amore deve trionfare. Pensiamo, anche in questo momento, quanto amore ci stiamo dando a distanza. L’amore fa pulsare il nostro cuore ed è un sentimento che possiamo rivolgere a tutti, anche ai nostri vicini di casa. Noi siamo amore e dobbiamo imparare ad accontentarci delle piccole cose, perché alla fine non abbiamo bisogno di tanto.

Hai un sogno per il futuro?
Mi piacerebbe fare un mio programma, diverso dagli altri, dedicato alle donne, partendo da mie esperienze personali. Soprattutto vorrei dare coraggio alle donne, vorrei infondere loro fiducia, mostrare che è sempre possibile rialzarsi. Il mio motto è: “Diversa da tutte e uguale a nessuna”.