D’Art, chi è il figlio di Raf: (possibile) nuovo allievo di Amici

Conosciamo meglio il figlio di Raf e Gabriella Labate: sogna un futuro nell'hip hop italiano

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Samuele Riefoli è un giovane cantante classe 2000. Il suo nome d’arte è D’Art e ma quel cognome non mente. Si tratta di un figlio d’arte, nato da Raf (Raffaele Fiesoli) e Gabriella Labate. Si tratta del loro secondogenito, dopo la sorella maggiore Bianca, nata nel 1996, ovvero lo stesso anno del matrimonio della coppia.

Nel corso degli ultimi anni si è spesso parlato di D’Art, che ha rilasciato alcune interviste relative al suo percorso artistico, ai suoi sogni e al peso d’essere un figlio d’arte. Non trova giusto nascondere di chi è figlio, per quanto ciò possa portarsi dietro delle polemiche. Un aspetto che avrà di certo una sua centralità qualora dovesse entrare nella scuola di Amici.

D’Art ad Amici 2024

Per il momento non si tratta d’altro che di indiscrezioni, che però si sono rapidamente diffuse online. Il fatto che TvBlog abbia rilanciato la notizia originale (lanciata da Mondotv24), ha di certo dato un certo peso al rumor che vuole D’Art ad Amici 2024.

Un primo nome di peso per il talent di Maria De Filippi, attualmente in vacanza in Toscana e, secondo molti, già al lavoro per delineare la nuova stagione televisiva per la Fascino. Sarà molto importante e piena di novità, come l’ipotizzato trono gay per Uomini e Donne.

Cresciuto a pane e musica, D’Art sogna di trovare il proprio spazio nel mondo dell’hip hop italiano. Il mercato è più competitivo che mai e, per alcuni, ormai saturo. Lui però non rinuncia ai propri sogni e non sembra intenzionato a sfruttare Amici come una vetrina. Suo padre potrebbe garantirgliela di certo. Vorrebbe crescere in quella scuola che ha formato tanto, abituandoli a stare su di un palco, a subire tante pressioni e soprattutto li ha aiutati trovare la propria voce e strada.

Chi è D’Art

Samuele Riefoli ha deciso fin da giovanissimo di intraprendere la carriera musicale. Ha oggi 24 anni e in passato ha scelto di optare per un nome d’arte. Per quanto non abbia fatto mai mistero della sua identità, ha preferito rimuovere il suo cognome dall’equazione, per evitare che arrivasse alle orecchie del pubblico prima della sua musica.

Su Instagram dà costanti aggiornamenti sulla sua vita e carriera, vantando circa 6mila follower. Ha condiviso inoltre il link alla sua pagina Spotify, dove sono disponibili sette singoli: Brutti Sogni, Samurai, Stupenda, TPMD, Fragile, Ruggine e Atelier.

Non si hanno particolari informazioni sulla sua vita privata, a partire da una sua ipotetica relazione. È molto riservato e dà spazio sui social soprattutto al suo percorso artistico. Sappiamo però che è molto legato alla sua famiglia e ha un ottimo rapporto con la sorella maggiore Bianca Aleida Riefoli, che su Instagram lo “batte” sul fronte follower, avendo raggiunto quota 17.800.

Il rapporto con papà Raf e i talent

Negli ultimi anni D’Art ha rilasciato un’intervista che ha scatenato delle conversazioni sul suo conto. Ha spiegato a Vanity Fair come il nome d’arte non sia altro che un soprannome datogli dai compagni di scuola, che ha poi deciso di tenersi.

Lo chiamavano D’Artagnan quando aveva 13 anni, perché aveva baffetti e pizzetto. Quel nomignolo è stato poi abbreviato, apprezzando il gioco di parole tra il soprannome originale e, ovviamente, il termine inglese per arte.

Nel suo percorso artistico è prima venuto il rap e poi la scoperta di un bisogno melodico. Guarda un po’ al passato e la sua Stupenda ha sonorità che richiamano a una certa nostalgia degli anni Ottanta. In un mondo che guarda alle stream, dice, lui sogna un disco e un vinile. Nel 2021 parlava chiaro del mondo dei talent, che non lo attiravano: “Sono stato in televisione con mio padre nel 2019, cantando Samurai. Allora ho fatto anche un po’ di radio. Quel che mi piacerebbe non è un talent ma Sanremo Giovani. Oggi per i ragazzi servono social e il digitale ma Sanremo è ancora il sogno di molti ed è il mio”.

In questi anni potrebbe aver cambiato idea. Si attendono in merito conferme o smentite sulla sua possibile presenza ad Amici. Intanto si è detto preparato alle critiche, qualunque sarà il suo percorso. In quanto figlio d’arte ne è consapevole. Il rapporto con suo padre è ottimo ed è stato ovviamente lui a ispirarlo. È cresciuto nel mondo musicale e Raf lo aiutava con la composizione musicale quando aveva soltanto 14 anni.