Chi sono i Porcupine Tree che accusano i Maneskin

Rock band britannica, la loro musica è progressive e sperimantale: gli esordi e la carriera di Porcupine Tree

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Una lunga carriera i cui albori possono essere datati negli anni Ottanta, stiamo parlando dei Porcupine Tree band britannica che fa rock progressivo e sperimentale. E proprio in questi giorni il gruppo inglese è balzato agli onori delle cronaca, non solo per l’ultimo album, ma anche per le accuse lanciate ai Måneskin. Parole che, ovviamente, hanno creato una vasta eco mediatica.

Porcupine Tree, la musica, il percorso e i membri della band inglese

Erano i primi anni Ottanta quando Steven Wilson ha dato vita al suo progetto musicale che lo vedeva suonare tutti gli strumenti e cantare. Le influenze erano quelle degli anni Settanta, quel rock progressivo che fa ancora oggi parte della natura della band.

Gruppo che oggi conta diversi elementi. Accanto a Wilson, chitarra e voce, vi sono Richard Barbieri e Gavin Harrison che ha sostituito alla batteria Chris Maitland. La nascita del gruppo può essere datata 1987, per una sorta di scherzo che poi si è trasformato in un progetto reale e tangibile. Infatti, inizialmente, i Porcupine Tree erano una finta rock band che poi è diventata realtà grazie a una serie di eventi. Il primo album in studio è datato 1992, titolo On the Sundayof life… Da allora hanno realizzato 11 dischi, in studio, con una pausa di diversi anni tra il penultimo (del 2009) e l’ultimo del 2022. Infatti nel 2021 la band ha annunciato la reunion in formazione a tre, con relativo tour.

I Porcupine Tree sono una rock band di tutto rispetto, con una lunga carriera alle spalle, fatta di tantissimi live, dischi e progetti che hanno lasciato il segno, anche nel nostro Paese. Tanto che il loro nuovo album, Closure/Continuaton ha debuttato al quarto posto della classifica italiana.

E in autunno arriveranno anche in Italia per una delle date del tour. L’uscita dell’album è stata l’occasione per un’intervista al Corriere della Sera durante la quale sono state rilasciate da Steven Wilson le ormai celebri accuse ai Måneskin e alla loro musica.

Concerto 2010 dei Porcupine Tree
Fonte: Getty Images
I Porcupine Tree durante un concerto del 2010 con la formazione precedente in cui figurava anche Colin Edwin

Porcupine Tree, cosa ha detto Steven Wilson dei Måneskin

Senza peli sulla lingua, Steven Wilson ha detto la sua sulla musica di oggi e sui Måneskin in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Reduce dall’ottimo ritorno sulle scene dopo 11 anni di assenza, ha fatto il punto sul comparto musicale di oggi.

I brani dei Porcupine Tree hanno una durata molto lunga. Aspetto, questo, che li allontana di molto dai trend del momento dove social come TikTok dominano e sono capaci di fare la fortuna (o meno) di un disco. “La musica di oggi è TikTok, è contenuto social. Come fai a fare musica in 15 secondi? Noi non ci riusciamo”, ha detto infatti Steven Wilson al Corriere.

Per poi lasciarsi andare a commenti sulla musica del momento. “Ci sono delle nuove band, ma il rock ha fallito nel reinventarsi per troppo tempo”, ha spiegato in merito al genere che lui e il gruppo fanno da tantissimi anni. E per quanto riguarda i Måneskin ha affermato: “Sono terribili. Certo è fantastico per l’Italia ed è sempre positivo quando una band fa conoscere ai ragazzi chitarre e batterie, vorrei solo che fossero un po’ meglio”. E poi ha aggiunto: “Prenderli seriamente è dura perché sono una copia scadente di quel che erano gli altri, (…) non sarebbe bello se arrivasse qualcuno di un po’ più creativo e ispirato?”.

Parole dure, ma che di fatto sono solo un punto di vista. Del resto l’arte è fatta per suscitare emozioni: che siano critiche o apprezzamenti è un fatto puramente soggettivo. E questo nulla toglie ai Måneskin che sono spesso osannati, ma che hanno anche creato pareri opposti in Italia e nel mondo. Ed è questo che fa il rock, no?