Il 2025 non è solo un anno di record musicali: segna il momento in cui Beyoncé incide definitivamente il suo nome nell’olimpo dell’imprenditoria mondiale. Secondo le stime di Forbes, la popstar ha ufficialmente raggiunto lo status di miliardaria, diventando la terza artista donna più ricca del pianeta. Con lei, altre due icone: Taylor Swift e Rihanna.
Ma quello di Beyoncé non è un successo fatto solo di zeri sul conto in banca. Racconta di una donna che ha voluto e saputo prendersi tutto, in un’industria spesso dominata dagli uomini.
Quando la musica diventa un impero
Beyoncé è una di quelle artiste che non ha bisogno di presentazioni. Che tu sia fan o meno, che tu conosca o no le sue canzoni, basta sentirne il nome per capire di chi si stia parlando. Eccentrica, potente, sensuale e con un senso degli affari innegabile.
Per la popstar, la scalata verso il miliardo di dollari ha subito un’impennata vertiginosa grazie all’incredibile successo di Cowboy Carter, un album “strano” per certi versi, in cui si è data alle sonorità country per veicolare un messaggio di riappropriazione culturale. Un album su cui, a dirla tutta, forse non avrebbero scommesso proprio tutti.
Ma lei sì, e ha avuto ragione. Beyoncé con Cowboy Carter e il suo nuovo stile da cowgirl ha dominato le classifiche e realizzato il tour più redditizio del 2025, con sole 32 date in nove stadi tra USA ed Europa. Queen Bay non ha semplicemente riproposto i suoi brani, ma ha creato degli eventi unici e mastodontici che hanno convinto il pubblico e che le hanno fruttato oltre 400 milioni di dollari, solo con gli incassi dei biglietti (a cui si aggiungono altre 50 milioni, derivanti dal merchandising).
La musica non è l’unica fonte di guadagno di Beyoncé. Oggi essere un artista vuol dire coltivare un brand, incarnarlo in senso stretto, ed è per tale ragione che si è avvalsa di partnership importanti, come quella con Levi’s, o ha deciso di esibirsi a Natale per la National Football League con un evento trasmesso da Nexflix che è stato un’operazione da 50 milioni di dollari. Un’intuizione dopo l’altra e decisione dopo decisione, ecco che Beyoncé nel solo 2025 ha guadagnato circa 148 milioni di dollari al lordo delle imposte, riporta sempre Forbes.
La scelta di essere il capo di sé stessa
Leggendo certe cifre, vien da pensare che Beyoncé abbia una bacchetta magica che le consenta di raggiungere obiettivi così proficui. Ma c’è un altro segreto, in realtà, dietro il suo successo ed è qualcosa di molto semplice: ha scelto di essere il capo di sé stessa, così da non dover dare conto a nessuno o chiedere il permesso.
Una decisione arrivata nel 2010, quando ha licenziato il padre dal ruolo di manager e ha fondato la sua società. la Parkwood Entertainment: da allora si autoproduce, gestisce la realizzazione di ogni album, documentario o tour e – non meno importante – tutto questo le ha permesso di ridurre le uscite, trattenendo la maggior parte dei profitti realizzati con la sua musica. Con buona pace delle grandi agenzie.
I profitti sono frutto della sua carriera musicale, ma non è tutto qui. L’impero di Beyoncé comprende anche Cécred, la sua linea di haircare, e il whisky di lusso SirDavis, prodotti “quotidiani” con cui si è avvicinata ancora di più al pubblico. Come se non bastasse, ha anche investito sul cinema, distribuendo i suoi film-concerto direttamente con AMC (il più grande gestore di sale cinematografiche al mondo, per dire), bypassando così i colossi di Hollywood e incassando quasi la metà dei profitti totali al botteghino.