Beatrice Antolini è la direttrice d’orchestra più ricercata in rete dopo Sanremo 2020. Il motivo è semplice: è stata lei a dirigere il fenomeno del Festival, Achille Lauro. Era lei la bionda grintosa che lo ha accompagnato sia durante l’esecuzione di Me ne frego che nella serata dei duetti. E la sua bellezza, abbinata ad una grinta pazzesca, ha calamitato l’attenzione di pubblico e media.
In realtà, per chi se ne intende di musica, Beatrice non è un nome né un volto nuovo: la 37enne musicista suona percussioni, tastiere e chitarra nella band di Vasco Rossi dal 2018. È stata lei ad accompagnare il Blasco nel suo tour 2018 negli stadi.
Originaria delle Marche (è nata a Macerata), Beatrice Antolini è un nome noto nell’ambiente indie e si occupa di musica da sempre. Ha iniziato a suonare quando aveva solamente 3 anni e da allora non si è più fermata. Nella sua carriera ha inciso ben 5 album e un EP, ha collaborato con Emis Killa, Angela Baraldi, i Velvet e Andy dei BluVertigo.
Sin da quando è adolescente suona diversi strumenti e per Vasco suonerà il synth, le percussioni a sostituirà ai cori Clara Moroni. Artista poliedrica e decisa a mostrare il proprio talento, Beatrice Antolini ha iniziato la sua avventura nel mondo della musica quando era adolescente, suonando contemporaneamente in due band. Nel primo gruppo si occupava del basso, nell’altro della batteria.
Il suo primo album è arrivato nel 2006 con il titolo Big Saloon, registrato fra le mura di casa, in seguito è stata notata da artisti come Baustelle e Bugo e ha realizzato in studio di registrazione A due, il secondo disco, che l’ha consacrata come regina della musica indie.
Nel 2010 ha lanciato BioY, che mescola musica techno, industrial e latino americana. Tre anni dopo ha pubblicato Vivid, quarto album, decisamente pop, seguito dall’EP Beatitudine. L’ultimo disco si intitola L’AB ed è uscito nel febbraio 2018.