Barbara D’Urso, il figlio Emanuele Berardi parla per la prima volta del loro rapporto

Emanuele Berardi parla per la prima volta del rapporto con sua madre Barbara D'Urso e di come abbia affrontato la sua grande notorietà

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

È il golden boy della produzione cinematografica e, dopo il successo di Shukran, la sua carriera sembra proiettata verso un successo luminosissimo. Lui è Emanuele Berardi, figlio d’arte da parte di padre, che dopo un decennio in fotografia ha deciso di cambiare vita e provare a mettersi in gioco come videomaker. Dopotutto, l’arte è un affare di famiglia: la sua mamma è Maria Carmela D’Urso, la nostra Barbara, che l’ha cresciuto con grande rigore e con un amore non invadente che gli ha permesso di spiccare il volo senza dover dipendere da nessuno, nemmeno dal cognome importantissimo che porta e che avrebbe potuto aprirgli le strade del successo ben prima del 2023.

Le parole di Emanuele Berardi su mamma Barbara D’Urso

Una cosa è certa: Emanuele Berardi non è abituato a parlare di se stesso e né del suo lavoro. Procede a testa bassa, come gli è stato insegnato fin da piccolo, prendendosi i meriti di quello che produce senza adagiarsi troppo. E ama la riservatezza, nonostante sia figlio di una delle donne più note della tv italiana e che – con grande merito – ha protetto i suoi figli dall’eccessiva esposizione pubblica. Nella lunga intervista che ha concesso a Vanity Fair, parla per la prima volta del rapporto con Barbara D’Urso e di come si comporti lei lontana dalle telecamere. Senza stupore, scopriamo che non è molto diversa da come l’avevamo immaginata.

“Mia madre, si figuri, è sempre ‘amore di mamma’. Si è commossa, un mare di lacrime di gioia. Mio padre è impazzito, era felicissimo. Devo dire che da tanti professionisti del settore abbiamo ricevuto feedback molto positivi. Mio fratello che è sempre stato quello serio della famiglia, quello che salva vite davvero, era entusiasta”, ha raccontato parlando della sua prima produzione presentata ad Alice nella città, per la quale non ha voluto l’aiuto di nessuno, neanche del padre benché sia stato uno dei più grandi produttori italiani. Una scelta che aveva causato un piccolo allontanamento tra padre e figlio, perché Berardi avrebbe voluto dargli i suoi consigli e aiutarlo nel suo debutto alla produzione. Non è stato così e per sua scelta: dopotutto, si è comportato come gli hanno sempre insegnato.

Il rapporto con il fratello Giammauro

I due fratelli Berardi sono molto uniti, benché appartengano a due mondi opposti. Giammauro fa infatti il chirurgo ed è “quello serio della famiglia”. Su di loro può sempre contare, anche quando vuole fare da solo, e il supporto di mamma – in particolare – è sempre lì a sorreggerlo in ogni momento della sua vita: “Mi ha insegnato a essere positivo anche quando di positivo non c’era nulla. Potrebbe sembrare un qualcosa di scontato, ma è una cosa che tuttora faccio fatica a fare. Devo ripetermelo continuamente. Anche durante la lavorazione di Shukran ci sono stati dei momenti molto duri e lei mi ha sempre trasmesso grande positività”.

Grazie a Giammauro è anche diventato zio di una bellissima bambina, Matilde, che nell’anno più duro della carriera di Barbara D’Urso è diventata la luce più brillante di tutta la famiglia. La notorietà? Non gli interessa: “Dipende anche da come sono stato cresciuto, i valori che mi hanno trasmesso mi hanno portato ad avere un carattere esuberante ma allo stesso tempo per niente desideroso di diventare famoso. Non ho mai desiderato essere riconosciuto per strada”, ha svelato.