Arisa, le difficoltà col suo corpo: “È cresciuto di colpo”

Dopo un'infanzia serena, Arisa ha incontrato le prime difficoltà durante l'adolescenza: il suo racconto a cuore aperto

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Redazione

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Pubblicato: 29 Novembre 2021 18:50

È brava, bella, sensuale: di recente, Arisa ha deciso di abbattere un muro che lei stessa aveva eretto a difesa della sua sensibilità più profonda, quella che la portava a vergognarsi delle proprie curve, di un corpo che ha una procacità tale da non essere mai passato inosservato. Ed è stato proprio il suo fisico a metterla in difficoltà, quando era poco più di una bambina. Ora la cantante rompe gli argini e racconta la sua adolescenza, alle prese con i divieti dei suoi genitori e il desiderio di ribellione.

Arisa, un animo travagliato

È in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair che l’artista ha deciso di raccontarsi a tutto tondo, portando alla luce il suo animo travagliato. “Quando ho poco da fare cado in depressione, ingrasso, mi taglio i capelli. Sento il bisogno di emozioni, di sentirmi viva” – ha ammesso. Ed è per questo che non si ferma mai, una vera trottola che si districa tra mille impegni. Proprio come adesso, alle prese sia con l’uscita del suo ultimo album Ero Romantica che con l’emozionante avventura a Ballando con le stelle (che potrebbe portarle anche un nuovo amore).

Un bisogno, quello di lavorare in continuazione, che l’ha portata giovanissima a lasciare il paese natio e a trasferirsi a Milano, dove iniziare la sua nuova vita. Ma prima di spiccare il volo, Arisa ha affrontato momenti difficili. L’infanzia felice si è trasformata troppo presto in un’adolescenza ricca di problemi, di complessi, di variabili che sfuggivano dal suo controllo: “Il mio corpo è cresciuto di colpo. Lo sviluppo a nove anni: le forse, il seno l’altezza” – ha rivelato la cantante.

E i suoi genitori, probabilmente per proteggerla, le hanno iniziato a vietare le esperienze comuni alla sua età: “Non mi facevano uscire di casa. Erano terrorizzati, mi vedevano come qualcosa di incontrollabile”. I timori di mamma e papà avevano come unico fondamento l’amore: “Avevano paura che qualcuno potesse farmi del male, che si potesse approfittare di questa mia predisposizione al ‘vale tutto’, che tra l’altro ancora ho. Mi hanno protetta molto, ma il loro amore mi toglieva le cose che, a quell’età, era normale facessi”.

Arisa, la sua ribellione

Giovanissima, aveva già in sé uno spirito di ribellione che non poteva domare. È per questo che Arisa ha iniziato ben presto a puntare i piedi: “A 11 anni mi sono fatta fare il primo succhiotto. Mio padre mi ha visto il collo, uno shock. La prima sigaretta invece a nove anni. Ho subito voluto dirglielo per fargli capire che non ero quella che lui pensava” – ha spiegato la cantante – “Da noi si litigava tutti i giorni a causa mia“.

Quel suo desiderio di superare i confini l’ha poi portato nella musica, e ha dato vita ad un’artista dal talento incredibile. È la sua voce, il segreto più profondo e più prezioso che custodisce: “La amo, profondamente. Le devo tutto. Ho imparato a cantare da sola, mai preso lezioni” – ha rivelato Arisa – “Per tanto tempo è stata la solitudine che mi ha insegnato a sentire il mio corpo e a calibrare da dentro tutto quello che mi serve”.