Musa ispiratrice di Tinto Brass, considerata una delle grandi seduttrici del cinema italiano, Anna Galiena è una delle attrici tra le più conosciute ed amate non solo nel nostro paese ma anche all’estero. Vincitrice del premio Globo d’oro e più volte candidata al David di Donatello, al Nastro d’argento e al Ciak d’oro, l’artista è sempre stata particolarmente riservata riguardo la sua vita privata, ma ha avuto due grandi amori con cui è convolata a nozze: tutti i segreti dell’attrice che ha stregato l’Italia (e non solo).
Anna Galiena, i suoi grandi amori
La sua carriera è stata un succedersi di grandi soddisfazioni e ruoli interessantissimi in Italia e all’estero: Anna Galiena ha recitato in una novantina tra film per il cinema e la televisione, anche se tantissimi la ricordano nella pellicola che ha fatto definitivamente esplodere fama e notorietà. Parliamo di Senso ’45, opera irriverente di Tinto Brass che la consacrò come icona sexy del cinema italiano.
L’attrice ha scelto però di tenere la sua vita privata lontana dai riflettori: signora riservatissima, Anna Galiena ha avuto due grandi amori nella sua vita, con i quali è convolata a nozze. Il primo, uno scrittore americano di nome John, definito da lei stessa come “l’uomo giusto al momento sbagliato”; il secondo, il produttore cinematografico Philippe Langlet, che ha invece etichettato come “l’uomo sbagliato al momento giusto”.
Entrambi i matrimoni si sono conclusi con un divorzio e non ha avuto figli, sebbene nel suo cuore sentisse ardere il desiderio di una maternità. “Mi sentivo portata a diventare madre, ma non è successo“, ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera. “Forse, dato il mio lavoro non era possibile conciliare i due ruoli. Non mi sento irrealizzata, vivo felicemente un’esistenza solitaria. Il mio sogno è ritirarmi, un giorno, in una piccola isola siciliana, di cui non dico il nome, e dove posseggo una piccola casa, per godere in pieno del mistero della natura”.
La carriera
Seducente e intensa, Anna Galiena ha alle spalle una storia unica: nata a Roma nel 1949, la sua vera passione era la danza, ma il padre le impose di studiare per diventare dirigente pubblico. Una vera e propria prigione che la portò a scappare di casa a 21 anni per andare a studiare recitazione all’Actors Studio di New York.
Da lì inizia la sua carriera, recitando a teatro in Romeo e Giulietta e ne Il Gabbiano di Cechov. Dopo l’esperienza in America torna in Italia dividendosi tra teatro e cinema: tra i primi ruoli celebri quello di Diana in Sotto il vestito niente di Carlo Vanzina e quello di Mathilde ne Il marito della parrucchiera, che la regala la grande popolarità.
Negli anni novanta recita sia con registi italiani (Il grande cocomero di Francesca Archibugi, Senza pelle di Alessandro D’Alatri, La scuola di Daniele Luchetti e Come te nessuno mai di Gabriele Muccino) che con registi stranieri (Giorni felici a Clichy di Claude Chabrol, Prosciutto prosciutto di Bigas Luna, Tre vite e una sola morte di Raúl Ruiz).
A dare una svolta alla sua carriera fu però il film di Tinto Brass Senso ’45, uno dei più discussi del regista: “Abbiamo litigato dal primo all’ultimo giorno di set. Nelle scene che lui voleva rendere più hot fu costretto a mettere una controfigura”, ha raccontato al Corriere della Sera.
L’attrice romana ha girato altri film piuttosto noti come Oltre il confine, Guardiani delle nuvole, Fade to Black, La donna di nessuno, Scrivilo sui muri, Il Decamerone, Stai lontana da me e Un’estate in Provenza, senza dimenticare alcune delle sue ultime apparizioni sul grande schermo, come Felicità di Micaela Ramazzotti, Succede anche nelle migliori famiglie di Alessandro Siani e L’educazione della nonna di Massimo Scaglione.