Ambra Angiolini, Massimiliano Allegri è una ferita ancora aperta

L'attrice preferisce non parlare della fine della sua storia con l'allenatore della Juventus, ma lascia trapelare l'amarezza e la speranza per il futuro

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Redazione

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Pubblicato: 26 Gennaio 2022 08:35

Superare una rottura non è mai semplice. Farlo con gli occhi di milioni di persone puntati addosso rende tutto ancora più difficile. Eppure Ambra Angiolini ci sta provando, ha raccolto i cocci del suo cuore in frantumi e ha rimesso insieme i pezzi per andare avanti, riducendo al minimo i commenti sulla sua vicenda personale e lasciando che a parlare per lei fosse solo il suo lavoro, tra cinema, radio e teatro.

Ora l’attrice si racconta in un’intervista al Messaggero ripercorrendo la sua carriera, dagli inizi in televisione come protagonista a Non è la Rai, alla lotta ai pregiudizi sul suo conto fino alla scoperta della recitazione, del cinema. C’è spazio per un’Ambra diversa, lontano dal gossip, quella che mette in luce la sua crescita personale, come donna e come madre.

Ambra Angiolini, la frase malinconica ma ottimista

“Le cicatrici sono opportunità. A me è capitato di trasformarle grazie al cinema”, ha ammesso Ambra nel corso dell’intervista, spiegando come il suo lavoro sia stato utile per esorcizzare quanto le sia accaduto e per far confluire pensieri ed emozioni nei suoi personaggi, rendendoli reali, credibili, umani.

Inevitabile il riferimento a Massimiliano Allegri e alla fine burrascosa della loro storia, resa ancora più complicata dalla messa in piazza del tradimento e dagli strascichi del gossip. A domanda diretta Ambra risponde: “Non voglio toccare quell’argomento, preferisco far parlare il mio lavoro”. Ma proprio da questo no comment è evidente come la ferita sia ancora aperta, troppo profonda per essersi già richiusa e cicatrizzata.

Ambra Angiolini, la bulimia e la rinascita

Nel corso dell’intervista Ambra non si è tirata indietro di fronte al suo passato, ai suoi momenti di difficoltà: ha parlato apertamente della bulimia, di cui ha sofferto per anni e con cui è riuscita a fare i conti. Ora che ha superato anche questa avversità, con forza e sofferenza, Ambra ha voluto condividere il disagio provato in tutti quegli anni e la consapevolezza che è possibile guarire.

“Oggi ho un progetto bellissimo in cui credo profondamente: animare dei piccoli laboratori teatrali destinati alle studentesse di Milano e centrati sui disturbi alimentari. Vorrei far capire alle ragazze quanto è sbagliata l’ossessione per il corpo che ha rovinato tante persone. Ho voluto postare il servizio trasmesso dalla Rai sui miei 18 anni: iniziava con un primo piano del mio sedere e l’annuncio che avevo finalmente perso i chili di troppo. Oggi una cosa del genere non sarebbe nemmeno pensabile”.

Ambra, il ritorno al cinema come cubista

Nel suo ultimo film, La notte più lunga dell’anno, in sala dal 27 gennaio, Ambra interpreta Luce, una cubista che dopo tanti anni, e un padre da accudire (Alessandro Haber), vorrebbe cambiare vita ma non è così semplice e una lunghissima notte sembra impossibile da superare. “In questa donna disperata ci ho messo il mio dolore e il mio vissuto”, ha confessato a Repubblica.

In primavera la vedremo poi nuovamente diretta da Ferzan Ozpetek per Le fate ignoranti – La serie, mentre attualmente è impegnata in una tournée teatrale con Il nodo. Insomma, gli impegni non mancano anche se per recuperare la serenità servirà ancora un po’ di tempo.