Polemica sui Maneskin, chiudono il tour nel modo peggiore: “Abbiamo esagerato”

La band di Damiano David, al termine del concerto di Las Vegas, ha distrutto gli strumenti e devastato il palco: un gesto molto criticato dai fan

Maneskin nella bufera. Il gruppo rock romano, reduce da un lungo tour negli Stati Uniti, si è reso protagonista di un episodio che ha lasciato l’amaro in bocca a tanti fan. Come si evince dalla valanga di commenti negativi apparsi sui social, i follower della band non hanno digerito lo sfogo di Damiano e soci sul palco di Las Vegas. Ecco cosa è successo in chiusura di concerto.

Maneskin, cosa hanno combinato a Las Vegas

Al termine del concerto che si è tenuto nel weekend negli Usa, i Maneskin hanno distrutto gli strumenti sul palco, dal basso alla chitarra elettrica, senza risparmiare batteria, casse e microfoni. Tutto è andato in mille pezzi.

Il gesto ha spiazzato il pubblico e ha sollevato non poche polemiche sul web. Le immagini della devastazione sul palco americano sono state subito condivise sui social e sono diventate virali.

Anche Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno deciso di pubblicare il video integrale della loro performance tanto chiacchierata, aggiungendo un commento ironico per tentare, forse, di spegnere le polemiche, consapevoli però di averla combinata grossa.

“Questo non era affatto previsto e forse abbiamo un po’ esagerato, ma ci è piaciuto! Caos e distruzione a Las Vegas a parte, il nostro viaggio nordamericano è appena finito e già ci manca tutto. Non potremmo essere più felici del tempo trascorso con voi e dell’amore che ci avete dimostrato! L’energia che avete portato a ogni singolo concerto ha reso questo tour semplicemente memorabile. Contando i giorni fino al nostro ritorno. Vi amiamo, grazie”, hanno scritto i Maneskin a corredo della clip e delle foto oggetto di critica.

Fan delusi, perché la band è stata criticata

Tra i tanti commenti ricevuti dopo la pubblicazione del “video del caos”, i fan hanno attaccato la band, parlando di “esibizionismo inutile”.

“Ho imparato ad apprezzare la vostra musica, ma questi gesti sono profondamente fuori tempo, irrispettosi verso chi si fa debiti per acquistare uno strumento e rigorosamente non rock se poi mi taggate Gucci. Fate musica, sapete farla. Lasciate perdere l’esibizionismo stupido. Non ne avete bisogno”, ha scritto un ragazzo su Instagram.

“Questa cosa la trovo penosa. Si vede che si sono dimenticati di quando suonavano per strada e non potevano permettersi strumenti di un certo livello. Bisognerebbe non dimenticarsi mai da dove si è partiti” è l’osservazione di un’altra fan.

E ancora: “Distruggere strumenti musicali non è rock n roll, è solo schifoso e fa piangere il cuore”, aggiunge un seguace del gruppo.

“Dear Maneskin, mio figlio a Babbo Natale ha chiesto una chitarra perché come voi vorrebbe ‘essere rock e far ballare la gente’. Vederla in frantumi è uno schiaffo ai sogni e alla miseria, non è rock, non è ribellione, è pure un déjà vu vecchiotto e banalotto. Se vi avanzano, regalatele ai bambini. Costruite sogni, non rompeteli!”, è il commento di una mamma che invita la band a riflettere sull’accaduto.

Infine, c’è chi non usa mezzi termini e ha deciso di smettere di seguire i quattro musicisti: “Cosa avete voluto dimostrare? Lo facevano i grandi del rock, ok, ma non va imitato proprio tutto, soprattutto i comportamenti riprovevoli. È stato un gesto stupido e profondamente irrispettoso che merita l’unfollow. E mi dispiace, ma l’intelligenza viene prima di tutto. Non dimostrate di essere rock, ma di essere superficiali e volgari”.

Come reagiranno i Maneskin, travolti dalle critiche dei loro stessi fan?