L’appuntamento del 2 ottobre con La Volta Buona ha avuto un’apertura di quelle che non si dimenticano. Caterina Balivo ha introdotto la puntata parlando della notizia più dura del giorno: una ragazza di appena 14 anni è morta in seguito a un intervento di chirurgia estetica. Un fatto drammatico che ha subito orientato il dibattito, trasformando il salotto pomeridiano in uno spazio di riflessione sul concetto di bellezza, sui modelli imposti e sulle derive del desiderio di perfezione a ogni costo.
Da qui, la puntata ha preso vita tra testimonianze vip e storie private, tra confessioni toccanti e riflessioni pungenti. In studio erano presenti Maria Giovanna Elmi, che ha raccontato la sua esperienza con i ritocchi di gioventù, Clizia Incorvaia, che ha ceduto alle lacrime davanti alla notizia della malattia di Enrica Bonaccorti, Alessia Fabiani, che ha ricordato il filler sbagliato che l’ha segnata per sempre, e Michela Ferrante, la modella che ha vissuto un percorso drammatico tra complicazioni chirurgiche e rinascita personale.
Una puntata intensa, che ha intrecciato dolore, ironia, riflessione e spettacolo: ed ecco come sono andate le nostre pagelle.
Maria Giovanna Elmi, la fata senza bisturi. Voto: 7,5
La puntata del 2 ottobre de La Volta Buona si è aperta con un servizio dedicato ad Annalisa, che ha spiegato di non aver mai fatto ricorso alla chirurgia estetica per paura, pur senza giudicare chi decide di affrontarla. Da lì il dibattito si è allargato agli ospiti in studio e tra i primi a parlare c’è stata Maria Giovanna Elmi.
La storica “fata azzurrina” ha ammesso di aver fatto qualche ritocco da giovane, ma di non sentire più la necessità di ricorrere al bisturi. Ha ricordato i premi ricevuti per la sua bellezza e ha voluto sottolineare che, a lungo andare, la sua arma vincente non è stata la chirurgia, ma il tempo e la grazia con cui ha imparato ad accettarsi. Ha spiazzato Caterina Balivo raccontando anche l’aneddoto di un’amica che la invitava a fare “punturine in casa”: un gesto che oggi fa sorridere, ma che rivela la superficialità con cui troppo spesso ci si rapporta a pratiche rischiose.
Clizia Incorvaia, lacrime per Enrica Bonaccorti. Voto: 9
Il momento più commovente della puntata è arrivato con Clizia Incorvaia. Nel bel mezzo del dibattito sulla chirurgia estetica, la conduttrice ha dato spazio a una notizia dolorosa: Enrica Bonaccorti ha annunciato di avere un tumore al pancreas, lo stesso che aveva colpito Eleonora Giorgi, madre del compagno di Clizia. L’atmosfera nello studio si è fatta improvvisamente più pesante, quasi sospesa, e la Incorvaia non è riuscita a trattenere le lacrime.
“Spero che abbia un finale diverso da mia suocera“, ha detto, con la voce spezzata dall’emozione. Parole che hanno avuto il peso di una preghiera, cariche di paura ma anche di speranza. Ha ricordato la forza di Eleonora, sottolineando come lei non si senta altrettanto forte e confessando di ammirare profondamente chi riesce ad affrontare con dignità e coraggio una malattia così dura. La Balivo ha ricordato, a sua volta, come Enrica fosse stata sempre un’amica del programma e di quanto parlasse spesso di Eleonora anche lontano dalle telecamere.
La scena ha mostrato una Clizia fragile, sincera, lontana dai riflettori del gossip. In quel momento non era l’influencer o la compagna di Paolo Ciavarro, ma una donna che riviveva un dolore già vissuto e che, ancora una volta, lo ha condiviso davanti a tutti, trasformando la televisione in uno specchio della vita vera.
Alessia Fabiani, il filler sbagliato. Voto: 7
Anche Alessia Fabiani ha voluto condividere la sua esperienza personale, che affonda le radici in un incidente da bambina: a causa di una caduta in motorino, il labbro era rimasto asimmetrico. A vent’anni ha deciso di ricorrere al filler per correggere il difetto, ma il chirurgo ha sbagliato, peggiorando la situazione.
Da allora Alessia ha sviluppato una paura profonda verso gli interventi estetici, preferendo soluzioni meno invasive come il laser. La sua testimonianza è diventata un monito per chi pensa che la chirurgia sia sempre la via più veloce verso la perfezione. Dietro la sua calma apparente si percepiva il peso di un’esperienza che le ha insegnato a diffidare delle scorciatoie.
Michela Ferrante, resilienza dopo il dolore. Voto: 8,5
La testimonianza più intensa è arrivata dalla modella Michela Ferrante. A 41 anni è tornata in passerella, ma dietro quel ritorno si nasconde una storia di dolore, malattia e complicazioni chirurgiche. Tutto è iniziato quando ha deciso di sottoporsi a un filler autogeno per eliminare le occhiaie, un intervento che sembrava semplice ma che le ha cambiato la vita. Da lì, un incubo: sette operazioni, nervi recisi, la perdita della vista periferica, mezzo volto paralizzato, mesi interi passati a letto.
“Ho smesso di lavorare perché avevo continue emorragie”, ha raccontato, spiegando anche di aver scoperto un’endometriosi al quarto livello. Il periodo di inattività forzata l’ha spinta a pensieri oscuri: Michela ha confessato di aver tentato il suicidio, travolta da un dolore fisico e psicologico che sembrava insormontabile.
Eppure, oggi, è riuscita a rialzarsi. Ha parlato con forza della sua voglia di rimettersi in gioco, nonostante le cicatrici e le conseguenze. Ha ricordato anche il rapporto difficile con il mondo della moda, segnato da frasi crudeli come quella di un fotografo che le disse: “Per me sei grassa. Io farei l’amore con un cumulo di ossa”. Aveva appena 18 anni, e quelle parole l’hanno segnata a lungo.
Il suo ritorno in passerella non è soltanto il segno di una rinascita personale, ma un manifesto contro i canoni di bellezza oppressivi e le false promesse della chirurgia. Michela Ferrante non ha solo raccontato una storia, ha dato voce a una lotta che appartiene a tante donne.
La signora Mirella, il volto comune. Voto: 6,5
Accanto alle voci vip, Caterina Balivo ha voluto dare spazio anche alla signora Mirella, una donna qualunque che ha raccontato la sua esperienza diretta. Senza glamour e senza retorica, ha portato la concretezza della vita reale: le scelte, le paure, i compromessi di chi non vive sotto i riflettori.
Il suo intervento ha bilanciato il tono della puntata, mostrando che il rapporto con il corpo e con l’immagine non appartiene solo al mondo dello spettacolo, ma riguarda tutti, indistintamente.
Flavio Parenti, il tenebroso che non brilla. Voto: 6
In chiusura, lo spazio è stato dedicato a Flavio Parenti, il “bel tenebroso delle fiction”, arrivato per presentare la nuova serie La ricetta della felicità. Il suo racconto, tra set, moglie e aneddoti su Woody Allen, non ha però acceso la puntata. In un pomeriggio dominato da testimonianze forti, la sua intervista è sembrata sottotono, senza infamia e senza lode.