Il mistero del Van al “GF Vip”: infranto il regolamento. L’imbarazzo di Micol

Il mistero del Van si è trasformato in una delle figuracce più assurde accadute al "GF Vip" e Signorini non ha esitato a punire i Vipponi coinvolti

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Redazione

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Se c’è una certezza al GF Vip è che è praticamente impossibile nascondersi. L’occhio delle telecamere è sempre puntato sui concorrenti del reality, unico programma a vivere in una diretta perenne che non lascia scampo alla minima frase o al minimo gesto. Pertanto non è passata inosservata la “cospirazione” del Van – come l’ha definita Signorini – messa in atto alle prime luci dell’alba di mercoledì 22 febbraio dai quattro Vipponi che, chiamati in causa in puntata, non hanno avuto il coraggio di ammettere quanto accaduto.

E no, non c’entrano tanto i “discorsi tra amici” o la “roba sessuale” giustificati da Micol Incorvaia ed Edoardo Tavassi, piuttosto delle infrazioni al regolamento che la produzione ha deciso di punire in modo esemplare. Aggravate dal silenzio dei diretti interessati che, a dirla tutta, non hanno fatto proprio una bella figura.

Il mistero del Van, infranto il regolamento al “GF Vip”

Il Carnevale non ha portato affatto bene ai Vipponi rinchiusi da oltre 150 giorni nella Casa più spiata d’Italia. Avevamo già assistito allo spettacolo indecoroso della maxi lite scoppiata durante la festa di qualche giorno fa, poi degenerata in frasi e comportamenti che la produzione del reality show aveva deciso di punire seduta stante con un provvedimento durissimo. Ma no, non è finita qui.

Se questo sembrava già abbastanza, quanto svelato da Alfonso Signorini nell’ultima puntata andata in onda giovedì 23 febbraio è senza precedenti. I colpevoli? Edoardo Tavassi, Micol Incorvaia, Edoardo Donnamaria e Nicole Murgia, protagonisti di una “notte dei coltelli” durante la quale hanno infranto il regolamento in ogni modo possibile. I quattro Vipponi sono stati separati e interrogati dal conduttore singolarmente, senza però ottenere il risultato sperato: hanno mentito, certi del fatto che l’audio di quelle ore fosse andato perduto.

Il GF Vip è un gioco, ma sembra che alcuni concorrenti ogni tanto dimentichino che esistono delle regole. O semplicemente che al di là dei vetri oscurati si nascondono decine di persone pronti a cogliere anche un singolo sospiro.

L’imbarazzo di Micol Incorvaia per le parole di Tavassi

L’aria di mistero con la quale i quattro Vipponi credevano di poter farsi scudo è crollata ben presto. Le prove sono state inequivocabili e Signorini non le ha di certo mandate a dire: “Avete spudoratamente mentito tutti quanti, perché comunque voi mi avete detto che vi eravate lasciati andare alle confidenze perché c’era una telecamera puntata verso l’alto. La realtà era un’altra: qualcuno di voi aveva staccato i microfoni ambientali, lo ha detto Micol”.

Oltre alla palese mancanza di coraggio dei Vipponi nell’ammettere quanto accaduto nel Van, la vera ciliegina sulla torta sono state le tante ore di conversazioni piccanti e piuttosto compromettenti sugli altri concorrenti, del tutto ignari di quanto detto. Donnamaria non solo ha confessato di aver avuto contatti esterni in occasione dell’uscita autorizzata per le votazioni (ha ammesso di aver incontrato i genitori), ma ha anche rivelato dettagli sui rapporti intimi con la fidanzata Antonella Fiordelisi. La Murgia in tutta risposta ha diffuso informazioni provenienti dall’esterno della Casa.

Tavassi si è lasciato andare, invece, ad affermazioni irripetibili e “frasi molto pesanti” su Daniele Dal Moro, alludendo alla sua sessualità e costringendo Signorini persino ad autocensurarsi, ammettendo quasi solo alla fine del lungo interrogatorio il reale motivo del sabotaggio dei microfoni: “La verità? Micol si vergogna ma io volevo fare l’amore con lei, e lei è imparanoiata con i rumori e quindi ho staccato l’audio. Non volevo dirlo perché lei si vergogna ed è timidissima, ma questa è la realtà”. “Delicatissimo”, citando un Christian De Sica d’annata. Impossibile non comprendere l’evidente imbarazzo di Micol.

“GF Vip”, la punizione esemplare di Alfonso Signorini

Neanche una settimana dopo il provvedimento contro le liti oscene di qualche giorno fa, Signorini ha annunciato una nuova punizione, stavolta diretta ai protagonisti della vicenda. Il mistero del Van si è trasformato in una figuraccia senza precedenti ed era inevitabile che la produzione agisse di conseguenza.

“Dalle immagini che abbiamo visto, è evidente che sono state commesse alcune irregolarità – ha letto il conduttore dalla busta nera -. La più grave è quella d’aver manomesso di proposito un microfono della Casa. Questa sera Tavassi e Micol sarebbero stati i preferiti e quindi immuni, ma l’immunità è stata annullata e andrete d’ufficio al televoto. Murgia e Donnamaria, per le ragioni confessate, andrete anche voi al televoto”. Tutto è bene quel che finisce bene, ma non in questo caso.