Don Matteo 13, l’addio di Terence Hill che nessuno vuole accettare

L'addio di Terence Hill a Don Matteo ha dell'incredibile e su Twitter in molti sono già in lacrime. La puntata in cui se ne va e arriva Raoul Bova

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Il momento tanto temuto è arrivato: Terence Hill lascia per sempre la tonaca di Don Matteo nella puntata che va in onda su Rai 1 in prima serata giovedì 21 aprile. Ma questo addio è difficile da dare dopo 22 anni di indagini e consigli esistenziali. E su Twitter in molti sono già pronti col fazzoletto per asciugarsi le lacrime.

Don Matteo 13, l’addio di Terence Hill e le lacrime dei fan

Così vicini, così lontani è il titolo della quarta puntata di Don Matteo 13 in cui Terence Hill se ne va. Anche se lo sapevamo da tempo, anche se l’attore, che ha compiuto 83 anni, aveva spiegato le motivazioni, anche se abbiamo visto la foto del set che celebrava l’ultima scena da lui girata, l’incredulità resta.

E anche un bel po’ di dispiacere, tanto che ancor prima di vedere la puntata dell’addio su Twitter si scatenano i commenti. “Dopo 22 anni e 20 della mia vita passati con #DonMatteo e la sua bicicletta, stasera devo davvero salutare Terence Hill?”. “Terence Hill saluta oggi il pubblico di #DonMatteo. L’ultimo caso, l’ultima intuizione, per l’ultima volta“. “#GrazieTerence perché per essere supereroi non serve per forza un superpotere, a volte bastano un sorriso, una bici e una tonaca per regalare 22 anni di superserate a milioni di italiani e non”. “#GrazieTerence per aver dato vita a #DonMatteo, per averci fatto vivere bellissime storie, per averci salvato anche nel lockdown del 2020 (le paladine sanno 😅). Stasera diremo addio ad un pezzo d’Italia”. Non manca nemmeno il paragone con La Signora in Giallo: “Terence Hill saluta #DonMatteo. L’unico in grado di battere tutti i record stabiliti da Jessica Fletcher”.

Don Matteo 13, arriva Don Massimo (Raoul Bova)

Come è possibile pensare Don Matteo senza Don Matteo? Lui nella serie se ne andrà così, senza dare troppe spiegazioni. E lascerà la canonica, Natalina, Pippo e il Maresciallo Cecchini nelle mani di un prete più giovane di lui, Don Massimo, interpretato da Raoul Bova.

L’eredità che gli viene lasciata da Terence Hill è di quelle scottanti. Ma Bova in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni non si sbilancia sulla sfida che lo attende: “Non posso prevedere quello che dirà il pubblico e non sarebbe nemmeno giusto preoccuparsi in anticipo del gradimento. Posso dire, però, che ho dato il massimo: ci ho messo il cuore e tutto il tempo necessario per fare bene questo personaggio e mi ci sono accostato in maniera rispettosa e umile, senza cercare di strizzare l’occhio o avere il consenso di qualcuno”.

Bova svela il consiglio che gli ha dato Terence Hill: “Terence è una gran bella persona, me ne sono reso conto subito. Lo vedi dal suo modo di fare, di lavorare, dai suoi silenzi, dal rispetto che ha per ogni cosa. Ho chiesto di incontrarlo e lui ha accettato. Mi ha detto: ‘Vai, ora tocca a te. Diventa indipendente, prenditi la tua identità’, è stato come un padre che lascia al figlio la sua azienda creata in tanti anni di lavoro”.

Don Matteo 13, trama della quarta puntata

Nell’episodio Così vicini, così lontani, che vede l’addio di Don Matteo, Franco Fanelli è il fratellastro di Marco, con cui il PM però non ha mai avuto un buon rapporto. Ma sembrano esserci altre ragioni dietro la presenza di Franco a Spoleto, forse legate all’omicidio di una parrocchiana di Don Matteo. E mentre Federico e Greta si avvicinano sempre di più, Anna riceve la visita inaspettata del Colonello Lucio Valente, suo istruttore ai tempi dell’Accademia, con cui ha sempre avuto una grande intesa. Nel frattempo, il Maresciallo Cecchini si ritrova imprevedibilmente al centro delle attenzioni di tutta Spoleto, per via di un nuovo caso letterario: una serie di romanzi gialli che sembra ispirarsi proprio a lui.