Costantino Vitagliano, il racconto della malattia a Verissimo: “Non riuscivo a tirare su mia figlia”

Intervistato da Silvia Toffanin, l'ex tronista si è raccontato a cuore aperto raccontando come sta adesso e parlando del rapporto con sua figlia

Pubblicato:

Foto di Claudia D'Alessandro

Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Il salotto di Verissimo ha accolto uno dei volti più iconici della televisione degli anni Duemila, Costantino Vitagliano. Intervistato da Silvia Toffanin, l’ex tronista si è raccontato a cuore aperto, toccando temi molto personali come la sua battaglia contro la malattia. “Adesso sto meglio, ho preso 20 chili e mi hanno tolto quasi tutti i farmaci”, ha ammesso.

Costantino Vitagliano, il racconto della malattia a Verissimo

L’ex tronista di Uomini e Donne è tornato nel salotto di Verissimo per raccontarsi, ora che si è lasciato alle spalle il periodo difficile affrontato dopo la diagnosi di una rara malattia autoimmune. Oggi Costantino Vitagliano ha ritrovato la serenità, ma non è stato un percorso semplice il suo: “Adesso non mi vedo ancora come prima, ma sono molto contento di ciò che sto facendo. Questo mi dà molta gioia. Mi ricordo che non riuscivo a tirare su mia figlia. Non mi potevo emozionare troppo. Avevo delle ansie pazzesche, pensavo che fosse finito un ciclo della mia vita. Lo vedevo sul mio corpo”, ha raccontato a Silvia Toffanin.

Costantino ha raccontato quanto sia stato difficile accettare le precarie condizioni di salute degli ultimi due anni, segnati da una malattia autoimmune: “Pensavo solo negativo, cioè quando stai per 40 giorni in una struttura ospedaliera, in uno dei reparti più duri, quello di oncologia, e nessuno ti dà una risposta, vedi il tuo fisico cambiare, sfido chiunque a non pensare negativo”. E ha proseguito mostrando enorme riconoscenza a coloro che lo hanno sostenuto in questo periodo complesso della sua vita: “Devo ringraziare per la voglia di vivere e la forza che mi hanno dato le persone che mi sono state vicine”.

L’amore per la figlia e la paternità

Oggi Vitagliano è un uomo realizzato, che si è lasciato alle spalle un incubo e che ha trovato nella paternità uno degli scopi della sua vita. “Più che cambiato, ho assaporato qualcosa che fino a quando non la tocchi con mano non riesci a percepire”, ha confessato alla padrona di casa.

“Quando mi hanno messo mia figlia in braccio per la prima volta non ci credevo neanche io. Ho assistito al parto di Elisa e stavo svenendo. Ma quando l’ho presa in braccio, mi sono ripreso, sono rinato”, ha ricordato con commozione, anche se diventare padre non era nei suoi piani fino a qualche anno fa.

E con la voce spezzata dall’emozione ha ammesso l’ex tronista ha ammesso: ”Non avrei mai pensato, fino ai 40 anni, di diventare papà. Non ero pronto, ero troppo preso da me stesso, un po’ come capita ai giovani d’oggi. Ero concentrato sul fare, senza rendermi conto che la cosa più importante è questa”.

“Elisa mi ha dato la cosa più bella della mia vita”, ha rivelato Vitagliano, che ha definito la figlia Ayla, di 10 anni, e l’ex compagna Elisa Mariani, come “le donne più importanti della sua vita”. “All’inizio non la capivo, non mi sentivo pronto, avevo paura, pensavo di non essere all’altezza, perché non avevo mai avuto un rapporto stabile con una donna. Avevo paura di non essere un buon padre. Non mi sentivo pronto, forse perché non avevo avuto quel papà che vedevo in giro con altri figli. Mio padre non ha mai fatto certe cose, quindi io volevo fare tutto diversamente con mia figlia”.

Resta sempre aggiornata: iscriviti al nostro canale WhatsApp!