Al Bano a Verissimo: “Ylenia, una ferita che non si chiude mai”

Al Bano torna a parlare della scomparsa della figlia Ylenia a Verissimo, una ferita ancora aperta e che non si chiuderà mai per il cantante di Cellino San Marco

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Al Bano, ospite di Verissimo, ha ripercorso uno dei momenti più difficili della sua intera vita. Una vita costellata di successi, sia professionali che personali, ma dietro ai quali si cela ancora una “ferita che non si chiude mai”: quella della scomparsa di Ylenia, la primogenita nata dall’amore con l’ex moglie Romina Power e della quale ancora oggi, a distanza di tanti anni, fatica a parlare. Con la voce rotta dal dolore, il cantante di Cellino San Marco ha condiviso con Silvia Toffanin i suoi pensieri in merito, ricordando una figlia che continua a definire “eccezionale”. Con la consapevolezza che, un giorno, si rincontreranno.

Al Bano, il dolore per la scomparsa della figlia Ylenia

Un brivido nell’anima, non riesco a parlarne” ha detto con la voce rotta dall’emozione. Tornare a parlare di “quella maledetta ferita che non si chiude mai” non è stato semplice per Al Bano, ma nel salotto di Verissimo ha compiuto uno sforzo e quantomeno ci ha provato. Per un padre e per un genitore in generale è impossibile superare un simile dolore, ma i ricordi più belli di quella figlia “eccezionale” sono d’aiuto per sopravvivervi, almeno in parte.

“Sono un buon cristiano e se a Dio hanno ucciso un figlio, chi sono io per avere una vita diversa?”, ha detto sottolineando la forza di una fede che da sempre lo sostiene. “So dov’è mia figlia e so che la rincontrerò” ha poi ribadito, come già fatto in passato: per il cantante di Cellino San Marco già da tempo non c’è la speranza di ritrovarla in vita, ma solo la consapevolezza che si trovi in un posto migliore dove, prima o poi, si prepara a raggiungerla.

I pensieri si rincorrono inevitabilmente tornando a quel momento. Era il 1994 e, a distanza di tanti anni, Al Bano ha ricordato dei “no” detti a quella figlia giovane e intraprendente, decisa più che mai a rincorrere i suoi sogni e realizzare i propri progetti, in ultimo quel viaggio in Belize per scrivere un libro sugli homeless che è stato, di fatto, l’ultimo di tutta la sua vita. “Era maggiorenne, non potevo fare di più”, ha ammesso il cantante. “Ylenia è stata una figlia eccezionale, rimane una figlia eccezionale. Mi manca tanto. Il destino ha voluto che facessi altri figli, ma non riempiranno mai quel vuoto perché mentre parlo sento un dolore dentro”.

Al Bano, il conto in sospeso col Festival di Sanremo

A fronte di tanto dolore c’è la consapevolezza di avere collezionato anche tanti successi nel corso della vita. Il cantante si è riferito, ovviamente, proprio ai figli nati dopo Ylenia che lo hanno reso prima un papà e poi anche un nonno orgoglioso. In ultimo la figlia Romina Jr, che ha dato alla luce il piccolo Axel Lupo, frutto dell’amore con il regista Stefano Rastelli.

Ma i successi non si contano anche professionalmente parlando, affiancati da qualche delusione. Al Bano è tornato sull’argomento Sanremo, un tasto dolente che non sembra avere intenzione di superare. “Ancora non ho digerito l’esclusione di un brano meraviglioso scritto da Maurizio Fabrizio – ha ribadito nel salotto di Silvia Toffanin -. (…) Me l’hanno fatto fuori, ho un conto aperto con Sanremo”.