È un Valerio Scanu scatenato, quello che abbiamo ascoltato a Maschio Selvaggio con Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini, e reduce dalla finale di Ora o mai più in cui ha avuto modo di mostrare nuovamente il suo talento. E c’è stato anche modo per parlare dell’ultimo Festival di Sanremo e degli artisti in gara, in particolare di Tony Effe, che si è presentato con il brano Damme ‘na mano.
Le critiche di Valerio Scanu a Tony Effe
“Tony Effe non sa cantare, non è intonato per niente”, ha detto Valerio Scanu con sicurezza in radio, senza lasciare spazio a troppi fraintendimenti. Andare a Sanremo senza saper cantare? Beh, ve ne sono davvero tanti. Il più emblematico, ma questo lo sa anche lui, è Tony Effe. Non sto dicendo una cosa nuova, non stiamo di certo scoprendo l’America. Tony Effe non sa cantare, ma non solo per me. Non è intonato per niente”, ha aggiunto parlando proprio dell’ultimo Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti e in cui il rapper si è presentato con un brano molto diverso da quelli è abituato il pubblico.
“Nella sua esibizione a Sanremo, neanche la forza di strumento così potente come l’autotune è riuscito a intonarla. Ma questo lo dico con la massima simpatia per Tony Effe”, ha aggiunto l’artista sardo, che nel 2010 ha trionfato al Teatro Ariston con il brano Per tutte le volte che, scritto proprio dal vincitore di Ora o mai più Pierdavide Carone, anche lui ex concorrente di Amici di Maria De Filippi.
L’esperienza a Ora o mai più
Dall’inizio della sua carriera, avviata nel 2009 con il secondo posto ad Amici di Maria De Filippi, Valerio Scanu non ha mai smesso di cantare. L’ha raccontato durante la sua permanenza a Ora o mai più, dove ha intrapreso il suo percorso al fianco di Rita Pavone, e che non era iniziato bene. Nel corso delle settimane è stato però corretto il tiro, fino a raggiungere un certo equilibrio con la sua coach ma anche con gli altri concorrenti in gara.
E, dopo l’ultima puntata, Valerio Scanu ha voluto anche sfogarsi su quanto accaduto durante le registrazioni: “Nella finale, che era registrata, è stata tagliata una parte in cui c’eravamo noi concorrenti che borbottavamo durante un’esibizione. Quando Marco Liorni ci ha chiesto quale fosse il problema, nessuno si è fatto avanti. Io ho anche chiesto agli altri di dire la verità, ma nessuno lo ha fatto”, ha spiegato l’artista sardo.
“Che vincesse si sapeva dalla prima puntata. Quando ci sono questi programmi, un po’ l’aura del vincitore c’è e lui ce l’aveva. Io no. Nella prima puntata mi è stato assegnato un brano che era lontano dal mio mondo. È stata una provocazione autoriale. Tutti i miei compagni erano contenti di fare quello che stavano facendo, mentre io no. Poi abbiamo raddrizzato un po’ il tiro”, ha evidenziato a margine della finale in cui ha trionfato Pierdavide Carone, poi sul palco di Una voce per San Marino con il brano Mi vuoi sposare?