“Oggi è un altro giorno”, la figlia adottiva di Simona Ventura: una storia difficile e d’amore

Simona Ventura racconta l'amore con Giovanni Terzi e la difficile storia dell'adozione di sua figlia Caterina

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 2 Marzo 2023 15:15

Insieme dal 2018, Simona Ventura e Giovanni Terzi hanno raccontato la propria storia d’amore in età matura a Oggi è un altro giorno.

Un sentimento vero e forte, il loro, anche se differente da quello di una coppia giovane. Ciò che cercano, oggi, è soprattutto la serenità e sono felici d’averla trovata l’una nell’altro e viceversa: “Il nostro amore è nato come una gran fiamma e lo teniamo vivo ogni giorno”.

Simona Ventura e Giovanni Terzi: la storia d’amore

59 anni lui e 57 anni lei, Simona Ventura e Giovanni Terzi si sono trovati sono svariate esperienze in ambito amoroso, divenendo entrambi genitori con differenti partner. Serena Bortone è incuriosita da questa tenera storia d’amore e subito scopre il lato emotivo di lui.

Il noto giornalista e conduttore ha infatti ammesso di adorare guardare la sua compagna in televisione: “La prima volta che mi è capitato da fidanzato ho provato una grande emozione”. Ha poi spiegato di mandarle svariate messaggi durante la messa in onda, consapevole che il suo cellulare sia spento. Certo di non disturbarla, le dice quanto sia bella, così che possa leggere tutto dopo.

Si è innamorato di lei dopo aver scoperto una Simona Ventura differente da quella che appare in televisione. Tutti ne conoscono la grande energia e vitalità, ma nella vita quotidiana a trovare risalto sono soprattutto profondità d’animo e generosità.

Simona Ventura e Giovanni Terzi: matrimonio

Insieme dal 2018, Simona Ventura e Giovanni Terzi sono riusciti a mantenere il riserbo assoluto sulla loro storia d’amore per un anno. Dal 2019 in poi sono apparse le prime foto e la coppia è definitivamente uscita allo scoperto.

Da allora i fan attendono con ansia il matrimonio della conduttrice, che è stato però ostacolato dal Covid-19. Nello studio di Oggi è un altro giorno Simona Ventura ha spiegato le disavventure vissute con il suo compagno sul fronte nozze.

“Tutte le volte che fissiamo una data per il matrimonio accade qualcosa di molto grave”. Il riferimento della coppia va alla pandemia, che ha di fatto bloccato il mondo per due anni, e alla guerra in Ucraina.

Simona Ventura e Giovanni Terzi
Fonte: IPA
Simona Ventura e Giovanni Terzi

Terzi ha spiegato come non abbiano intenzione di organizzare una grande festa, celebrazione del loro amore, in un momento difficile: “Esiste una data che per noi è speciale, essendo una ricorrenza particolare”.

La loro idea al momento è quella di non annunciare l’evento con grande anticipo, bensì a ridosso, o quasi, della celebrazione, tentando di arginare l’ostacolo sfortuna.

Famiglia allargata, chi è Caterina: figlia adottiva di Simona Ventura

Quella di Simona Ventura e Giovanni Terzi è a tutti gli effetti una famiglia allargata. Tante voci in giro per casa ma, al tempo stesso, un grande amore condiviso che genera serenità.

Lei ha tre figli e lui due, avuti da due donne diverse, e il caso vuole che la maggior parte degli “inquilini” della casa sia di sesso maschile. Le uniche donne sono Simona e sua figlia Caterina, adottata ormai svariati anni fa.

Una storia molto particolare, caratterizzata da sofferenza e tanto amore. L’adozione risale al 2014 ma quello non è l’anno in cui questa storia ha avuto inizio, tutt’altro. La presentatrice ha raccontato come Caterina sia figlia di una sua parente in difficoltà: “All’inizio non l’avevo adottata, preferendo l’affido, che per me è la forma più alta d’amore, non sapendo se il bambino resterà con te per sempre”.

Nel 2014 ha poi ottenuto l’adozione speciale, grazie anche al consenso dei genitori naturali, che prima dell’affido l’avevano vista entrare in una casa famiglia. La presentatrice si è però resa conto di quanto fosse limitante l’affido per le garanzie date alla piccola Caterina.

Tutto è cambiato dopo un evento drammatico: “Una delle mie migliori amiche è morta di colpo per aneurisma cerebrale. Al di là della disperazione, ho iniziato a farmi delle domande su cosa sarebbe accaduto a lei in un caso del genere. Giuridicamente lei non sarebbe stata tutelata e così, dopo 2-3 anni, siamo riusciti ad adottarla. Lei porta il mio cognome ed è un grande orgoglio per me. È mia figlia a tutti gli effetti”.