Sanremo 2025, Carlo Conti torna alle origini: “Ci saranno Nuove Proposte e Big”

Ospite su Rai 1, Carlo Conti ha anticipato qualche novità del Regolamento del prossimo Festival di Sanremo

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Carlo Conti è già al lavoro sul prossimo Festival di Sanremo: dopo Amadeus tocca a lui l’organizzazione della kermesse musicale più celebre d’Italia per il biennio 2025-2026. Il conduttore, ospite di Un caffè con Giorgia Cardinaletti su Rai 1, ha anticipato qualche novità del Regolamento del prossimo festival, che potrebbero piacere a una parte di spettatori e allo stesso tempo far storcere il naso al pubblico affezionato ad Amadeus.

Carlo Conti, le novità del suo Sanremo: tornano Big e Nuove Proposte

Ospite di Giorgia Cardinaletti a Tg1MattinaEstate, Carlo Conti ha svelato alcune novità del suo Sanremo. Il conduttore, com’è noto, ha raccolto la pesante eredità lasciatagli da Amadeus, che ha diretto il Festival per ben cinque anni, ottenendo un successo e risultati che hanno già fatto la storia della televisione italiana.

Non sarà un compito facile per Conti, che dal canto suo è un conduttore d’esperienza e ha accettato la sfida con grande entusiasmo, pronto già a selezionare le prime canzoni in gara. “Ho metabolizzato subito, è una cosa che vivo serenamente, con molta leggerezza. Qualche canzone mi è già arrivata, è cambiato qualcosa rispetto a 10 anni fa. Oggi mi arrivano i Whatsapp, i file in mail”. Il direttore artistico sta anche lavorando sulle novità da mettere in atto: “Sanremo va organizzato a step, prima con il regolamento, poi con le nuove proposte, i Big e chi ci sarà con me. La parte spettacolo sarà l’ultima cosa da scegliere. Da fine agosto a inizio settembre si inizia seriamente ad ascoltare i brani”.

È chiaro che Conti voglia apporre la sua firma alle prossime edizioni del festival, distanziandosi da quelle di Amadeus e tornando alle origini, riprendendo alcuni elementi degli anni della sua conduzione, dal 2015 al 2017. “Ho lavorato sulle mie edizioni, vedendo anche il lavoro fatto successivamente. Sarebbe assurdo buttare tutto all’aria, ho cercato di fare delle piccole modifiche. Ci sarà la suddivisione tra le nuove proposte e i Big. Le nuove proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, avranno la loro gara, ci sarà il vincitore e i Big faranno la loro corsa. Non ci saranno eliminazioni, lavoro sull’ottimo lavoro fatto da Baglioni e Amadeus. Hanno fatto crescere a dismisura il Festival di Sanremo”.

Il confronto con Amadeus

Centrale sarà ovviamente la scelta dei brani in gara: “Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La ‘bistecca’ del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno“.

Immancabile poi il confronto con il collega: “Ho parlato anche con Amadeus: la musica, del resto, è stata il fil rouge della nostra vita, il resto è metter su un un programma televisivo, importantissimo, certo, perché Sanremo è come la Nazionale, si diventa tutti commissari tecnici e direttori artistici”.

È ancora presto per conoscere i nomi dei co-conduttori e degli ospiti, che stando alle parole di Conti potrebbero anche saltare del tutto a favore della grande musica. E sulla presunta presenza di Panariello e Pieraccioni al suo fianco, ha smentito ogni notizia circolata: “Non ci saranno, sarebbe banale. Magari mi telefonano durante una serata”.