Nello studio de La Volta Buona si è parlato di maternità nella punta di venerdì 23 maggio. Tra gli ospiti anche Rosanna Lambertucci, che si è ritrovata ad affrontare un tema molto intimo e delicato. Qualcosa che l’ha spinta alle lacrime.
Rosanna Lambertucci, la figlia Elisa
Rosanna Lambertucci si è lasciata andare a un racconto che ha fatto calare il silenzio nello studio Rai de La Volta Buona. Caterina Balivo, parlando di maternità in tarda età, ha ricordato come la sua ospite abbia vissuto differenti fasi delicate.
È infatti divenuta madre dopo un lungo calvario. Una profonda sofferenza, la sua, avendo avuto ben cinque aborti. Ha poi dato alla luce una bambina, che aveva scelto di chiamare Elisa. La piccola è però deceduta poco dopo.
Impossibile trattenere la commozione. Per certi racconti occorre essere pronti, totalmente. Lambertucci invece non credeva si sarebbe ritrovata a rivivere mentalmente quei momenti, come ha poi candidamente ammesso: “Non pensavo di doverne parlare. Mi hai preso alla sprovvista”.
Un commento però non furente nei confronti della Balivo, considerando anche gli scambi affettuosi successivi tra le due.
La figlia defunta
Rosanna Lambertucci è madre di Angelica ma per poterla stringere tra le braccia e vederla crescere, ha dovuto sopportare anni di profondo dolore: “Non sono stata fortunata. Ho perso tanti figli, prima di diventare mamma”.
Ha così iniziato a parlare del suo percorso verso una maternità profondamente desiderata. Alla fine infatti ha definito il dare la vita un dono, che però molti non comprendono. Un giudizio pesante, frutto dell’età, della generazione e del percorso personale. Di certo le regaleranno dei commenti piccati online, avendo di fatto screditato la scelta personale altrui di non diventare genitori.
Tornando con la memoria al passato, ha ricordato d’averne persi ben cinque. Il momento più doloroso in assoluto è stato quello della nascita di sua figlia Elisa. È lei la sua vera primogenita, deceduta dopo appena tre giorni di vita.
“Era nata in un ospedale in campagna. Era il 12 luglio di tanti anni fa. Non esistevano le ecografie. Ho purtroppo avuto un distacco della placenta e sono stata in fin di vita”.
Ancora oggi il pensiero di non averla mai potuta incontrare la logora dentro. Le ha subito dovuto dire addio, fronteggiando l’atroce dolore di un legame tanto forte, costruito nei mesi di gravidanza e poi reciso brutalmente.
Rosanna Lambertucci ha ritrovato sua figlia, anni dopo. Ha spiegato come suo marito abbia preferito difenderla da quel dolore, evitando di accompagnarla a Latina, lì dov’era sepolta. Una volta vedova e divenuta nonna, però, ha voluto chiudere quel cerchio di sofferenza.
È tornata lì e ha ritrovato la sua piccola: “L’ho rivista quando sono diventata nonna. Sono andata al cimitero di Latina e ho ritrovato dov’era sepolta. Quando sono così piccoli, li ripongono in chiesa. Ora riposa vicino al papà”.