“Rocco Schiavone 5” batte Federica Panicucci. Giallini magistrale

"Rocco Schiavone 5" vince su "Back to School" della Panicucci. Marco Giallini perfetto ma sempre più cupo e amaro

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Rocco Schiavone è tornato in tv e la quinta stagione è già un successo. Marco Giallini nel vicequestore più trasandato e discutibile d’Italia è semplicemente magistrale e il suo pubblico lo premia con un trionfo clamoroso battendo all’esordio Federica Panicucci con Back to School.

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Rocco Schiavone 5 batte Back to School

Il primo episodio di Rocco Schiavone 5, Il viaggio continua, è andato in onda mercoledì 5 aprile su Rai 2 in prima serata e ha attratto 2.170.000 spettatori pari all’11.8% di share. Dunque la squadra di Marco Giallini si è dimostrata più che all’altezza delle aspettative e ha superato Federica Panicucci che su Canale 5 conduceva la prima puntata di Back to school che ha totalizzato il 7,5% di share interessando 1.081.000 di spettatori.

La quinta stagione di Rocco Schiavone inizia proprio dovevo l’avevamo lasciata. Il vicequestore è guarito dalla ferita inflittagli per errore dall’agente D’Intino. Quel colpo di pistola gli è costato un rene, ma non impedisce al vicequestore di riprendere il proprio posto ad Aosta per affrontare una nuova serie di indagini, a cominciare dal ritrovamento di un cadavere sul Monte Bianco, al confine tra Italia e Francia.

Marco Giallini, Rocco Schiavone sempre più cupo

Anche se la vita di Schiavone è più amara e più cupa, avvolta in un perenne e freddo inverno. Rocco è ancora più solo, con la giornalista Sandra Buccellato (Valeria Solarino) la relazione non va avanti, l’amico sul quale poteva sempre contare si è dileguato. Gli resta solo in fantasma di Marina (Miriam Dalmazio) che il vicequestore vorrebbe raggiungere quanto prima. Questo è l’unico desiderio o forse l’unico obiettivo che gli è rimasto nella vita.

Marco Giallini è come sempre perfetto nell’interpretare Rocco Schiavone, la sua cupezza, il suo disprezzo, il suo cinismo che però è sempre e solo di facciata. Su Twitter esplodono i complimenti per questa serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini che firma anche la sceneggiatura e a proposito dei quali commentano i fan: “Qui per dire, se non lo si è detto abbastanza ma è bene ribadirlo, che #RoccoSchiavone è uno dei personaggi meglio riusciti di sempre e la sua trasposizione televisiva ne è l’esempio perfetto. @marcogiallini magistrale”.

Schiavone piace perché è una persona vera, con luci e ombre, ““Che malinconia..che tristezza..” Rocco e’tornato.. personaggio particolare e intrigante che trascina il suo dolore non abbandonando mai il suo amore perduto.. Giallini perfetto..”.

Ai fan di Giallini è mancata la classifica delle “rotture di cog…” e sappiamo che per Rocco gli omicidi stanno al decimo livello. Ma tutto della prima puntata è piaciuto. Dalla battuta di D’Intino, interpretato da Christian Ginepro, che cita Igor di Frankenstein junior alla traduzione francese della colorita espressione romana “sti cazzi” in “très bien”. Tutti concordi che il ritorno in tv di Rocco Schiavone è come ritrovare un vecchi amico: “Stasera mi sembra di aver ritrovato un vecchio amico,grazie”.

Quando vedere il secondo episodio di Rocco Schiavone 5

Appuntamento quindi a mercoledì 12 aprile, con la seconda puntata Chi parte e chi restaSebastiano Cecchetti, l’amico fraterno di Rocco, è una mina vagante e per Rocco è fonte di grande  preoccupazione.  Intanto, però, Rocco deve occuparsi di un nuovo caso di omicidio: viene infatti  ritrovato il cadavere della professoressa Martinet, una nota studiosa di Leonardo da Vinci. Le indagini proseguono finché da Roma arriva una notizia molto strana: l’appartamento di Sebastiano è stato messo a soqquadro da qualcuno che cercava qualcosa di importante. La testa di Rocco è un tourbillon di pensieri che lo attanagliano al punto che anche il suo lavoro inizia a risentirne. Anche la relazione con Sandra è diventata ormai difficile da gestire.