Nicola Ventola è stato un famoso calciatore, la cui carriera è stata legata nettamente ai colori nerazzurri dell’Inter (ma anche a quelli dell’Atalanta). Ha ormai da tempo appeso gli scarpini al chiodo ma non ha abbandonato il mondo dello sport. Partecipa a numerosi eventi e negli ultimi anni si è gettato nell’universo dei podcast, dapprima con Vieri, Adani e Cassano e ora senza Bobo.
Ospite di Mamma Dilettante, podcast video condotto da Diletta Leotta, al fianco di suo figlio Kelian. Tante le storie raccontate dai due, alcune decisamente sorprendenti.
Amore a prima vista
Ha davvero dell’incredibile l’episodio che ha di fatto segnato la fine della storia tra Nicola Ventola e Bianca Guaccero. Non letteralmente ma, di certo, non ha aiutato la conduttrice a fidarsi di lui e a credere in quell’amore. Lo ha raccontato il diretto interessato a Diletta Leotta.
Stava guardando Fiorello stasera pago io in televisione, quando di colpo viene folgorato dalla bellezza di Kartika. Era il 2001 e con tutto il candore possibile dice alla sua allora fidanzata: “Quella sarà la mamma di mio figlio”. Una frase che ha dell’assurdo ma che, di fatto, è risultata profetica. I due si sono poi sposati, anni dopo, e hanno avuto un figlio, Kelian per l’appunto. Nato nel 2003, ha oggi 22 anni.
Una notte in discoteca
Svariati gli episodi raccontati ma uno spicca su tutti gli altri. Kelian ha infatti ricordato quella volta in cui s’è risvegliato nel bagno di una discoteca, ormai chiusa: “Sembrava la fine del mondo”. Un sonno profondo, dal momento che ha ripreso conoscenza soltanto alle sei del mattino.
Intanto Nicola Ventola, a casa, era terrorizzato: “Cinque ore con i carabinieri. A un certo punto arriva il proprietario per aprire la discoteca e sentiamo ‘ehi bro’. Quella notte mi sono davvero spaventato. Sono andato nel panico e poi lui esce e dice ‘ehi bro!’”.
Il motivo di tutto ciò? Per il padre è l’alcool ma il ragazzo nega: “Sono onesto con te, non ho fatto cavolate. Non ho neanche bevuto tanto. Sono stato tutto il tempo con i miei amici”. Lo scetticismo dilaga ma la questione fila via così.
Occhiali contro il daltonismo
Nicola Ventola ha poi raccontato della scoperta del daltonismo di cui è affetto suo figlio. Disegnava il tronco degli alberi verde e le foglie marroni. Anche il semaforo lo riproponeva con i colori al contrario, ripete. Al tempo aveva cinque anni e così, dopo una visita specialistica, risulta che è daltonico.
“Proprio il semaforo crea problemi. Ha dovuto memorizzare qual è sotto e quale sopra. Questo fa soffrire i genitori, perché lui non vede l’alba, ad esempio”.
Tutto però è cambiato quando hanno scoperto di un paio di occhiali che aiutano a vedere i colori: “Li compriamo e subito glieli regaliamo. Quando ha visto per la prima volta i colori, ci siamo emozionati. Quando ha messo per la prima volta quegli occhiali e ha visto il cielo ci si è aperto un mondo. Una cosa per noi così semplice per lui è davvero speciale”.