La morte di Nadia Cassini ha colpito nel profondo il mondo dello spettacolo italiano. Il suo dolce ricordo è infatti rimasto indelebile nella mente di tanti. Nello studio de La Volta Buona, ad esempio, Giancarlo Magalli e Lino Banfi (in collegamento) hanno detto la loro su quel tempo e sugli incroci avuti con la compianta collega.
Nadia Cassini, un’icona per Magalli
Caterina Balivo ha chiesto al suo ospite Giancarlo Magalli un commento sulla scomparsa di Nadia Cassini. Il noto presentatore sottolinea un concetto per lui molto importante: era impossibile non conoscerla.
Il motivo è presto spiegato: “È stata un simbolo di un’epoca e un grande personaggio”. La sua carriera cinematografica è durata poco più di 10 anni, dal 1970 al 1982, per poi proseguire in televisione fino al 1985. Nonostante un arco non incredibilmente ampio, però, Nadia Cassini è rimasta nell’immaginario di svariate generazioni.
La cosiddetta “commedia sexy” ha segnato un tempo e con certi dettami non tornerà più. Le fotografie di quei set sono dunque storia e la Cassini ne aveva collezionate molte. Un successo tale da spingere al diffondersi di alcune storie.
Caterina Balivo ne ha ricordata una, chiedendo conferma a Magalli in studio. Si era parlato molto di una particolare assicurazione stipulata da Nadia Cassini, riguardante il suo “lato B”. Il conduttore non può fare a meno di ridere, ma poi precisa: “Del resto è normale. Chi ha una cosa importante per il proprio lavoro e la propria vita, la assicura”.
Un’operazione che ha di fatto anticipato i tempi, dal momento che oggi non è di certo così insolito un contratto di questo genere. Divenuto celebre l’accordo stipulato da Jennifer Lopez per il suo famoso “lato B”.
Lino Banfi ricorda Nadia Cassini
“Un ricordo bello. Inizialmente pensavo lei giocasse un po’ con questa storia del non riuscire a pronunciare alcune parole italiane. Invece di colonnello, diceva cog*****llo. Era una donna gentile e altruista. Era buona”.
Lino Banfi ha voluto sottolineare come questa notizia lo abbia colpito particolarmente. L’età avanza, ha evidenziato, il che spinge purtroppo a fare i conti con degli addii dolorosi. Questo però è stato il primo vero caso in cui ha sentito nel profondo questo grave annuncio riguardante “un’amica con la quale ho lavorato”.
Un ricordo che ha voluto anche spiegare come Nadia Cassini, così come altre colleghe del tempo, avessero ben altro da offrire che le loro forme. Quelle di certo attiravano parte del pubblico al cinema ma, di fatto, il pubblico si divertiva. Loro sapevano far ridere: “La gente usciva dalla sala, sorridendo. Allora funzionava la mistura di questi due elementi”.