Mogol su Giorgia: “Canta come trent’anni fa”. Ed è polemica

Ospite di Un Giorno da Pecora, Mogol commenta Giorgia e il suo stile scatenando la polemica e le reazioni di alcuni VIP

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 20 Febbraio 2025 15:41

Giorgia non ha vinto il Festival di Sanremo ma è sulla bocca di tutti, a ogni ora del giorno e della notte (o quasi). Il suo sesto posto in classifica è stato mal digerito e in molti – inutile spiegare perché – la venerano e la esaltano per la sua voce unica e lo stile inconfondibile. Giorgia piace trasversalmente a prescindere dalla generazione d’appartenenza, anche ai più giovani che in queste ore stanno rendendo il suo brano, La cura per me, uno dei più condivisi sui social, oltre che tra i più ascoltati su Spotify e i più trasmessi nelle radio. Forse anche in virtù di tutto questo le parole di Mogol sulla cantante hanno suscitato non poche polemiche.

Cosa ha detto Mogol su Giorgia

Mogol non ha bisogno di presentazioni, esattamente come Giorgia. Autore di alcune delle canzoni più emblematiche della musica leggera italiana (basti pensare al lungo sodalizio artistico con Lucio Battisti) e produttore musicale, in collegamento telefonico con Un Giorno da Pecora in su Radio 1 ha parlato dell’ultimo Festival di Sanremo, dando il suo parere sulla kermesse e su alcuni artisti in gara ai conduttori Marisa Laurito e Giorgio Lauro.

Nessuna intenzione di diventarne il direttore artistico, ha poi ammesso di non aver seguito questa edizione perché impegnato in altro – “Ho visto la partita della Juventus in Champions” -, ma anche di essere rimasto piacevolmente colpito dalla canzone di Simone Cristicchi, Quando sarai piccola: “Ha un testo molto bello, le critiche sull’esser troppo personale sono tutte stupidaggini”.

“So che ha vinto un ragazzo molto giovane di cui però non ho ascoltato la canzone”, ha aggiunto riferendosi a Olly, in cima al podio con Balorda nostalgia. Giudizio sospeso sul vincitore, un po’ meno sulla cantante che con il suo sesto posto in classifica ha sconvolto molti. Se ne continua a parlare ininterrottamente da giorni, nonostante la stessa Giorgia abbia ammesso con molta tranquillità di essere soddisfatta delle sue performance e del risultato.

Mogol non è entrato nel merito della classifica, ma ha avuto da ridire sullo stile della cantante: “A Giorgia offrirei volentieri, gratuitamente, un corso da noi. Ha una voce fantastica ma canta come si cantava trent’anni fa, usa troppo la voce. Che, per carità, è bellissima ma la usa come si faceva in passato, la voce deve esser credibile per quello che dice, è la credibilità che riesce a emozionare”.

La risposta di Cristiano Malgioglio

Da questo commento è scaturita una rumorosa polemica e sono in molti ad aver preso le difese della cantante. Non che ne abbia bisogno, s’intende.

Uno dei primi è stato Cristiano Malgioglio che, in collegamento telefonico con Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai 1, ha risposto a tono al paroliere: “È lui che dovrebbe andare a scuola da Giorgia. Lei non ha una voce, ma uno strumento: ce ne fossero come lei, i suoi virtuosismi sono un miracolo. E poi vorrei sapere i nomi di questi grandi cantanti che avrebbe formato la sua scuola”.

Polemica per Giorgia anche a La Volta Buona

Delle parole di Mogol si è parlato anche nel salotto pomeridiano di Caterina Balivo, dove ancora domina l’argomento-Sanremo. La conduttrice de La Volta Buona ha interrogato i propri ospiti sulla questione e, ancora una volta, non sono mancate le critiche a Mogol.

“Già dal 2020 saper cantare è una colpa – ha esordito Valerio Scanu -. (…) Sicuramente Mogol, il suo manager e i suoi agenti, dovrebbero consigliarlo meglio. (…) Se dici una castroneria del genere diventi poco credibile“. Gli han fatto eco le parole di Federica Gentile, nota conduttrice radiofonica e televisiva: “Giorgia non si tocca perché ha una voce pazzesca, ma anche tanta personalità. È vero quello che dice Mogol, che ci sono tante voci molto belle ma con poca personalità. Ma non è il caso di Giorgia”.