Un ritorno tanto atteso da molti fan dopo un lungo periodo di stop. Kekko Silvestre e i Modà hanno annunciato per il prossimo anno il loro ritorno sul palco di San Siro a Milano. La band tornerà allo Stadio Meazza di Milano per La notte dei romantici il 12 giugno 2025, l’unico appuntamento dal vivo previsto per il gruppo il prossimo anno.
I Modà tornano in concerto a San Siro, unica data nel 2025
A giugno 2025 i Modà torneranno a San Siro per un evento straordinario, riportando la loro musica su uno dei palcoscenici più importanti d’Italia. In quella data la band accoglierà migliaia di fan per un viaggio attraverso i loro successi più amati, da Come un pittore a Tappetto di fragole a La notte, solo per citarne alcune. San Siro, che ha ospitato molte delle leggende della musica italiana e internazionale, sarà il luogo in cui celebrare questo ritorno sul palco.
Kekko Silvestre, per tutti Kekko dei Modà, è tornato su Rtl102.5, in diretta a Password con Nicoletta Deponti, Fulvio Giuliani e Cecilia Songini. “Qui è iniziato tutto”, ha detto all’inizio del programma. Prima dell’annuncio ufficiale l’abbraccio con in diretta con Lorenzo Suraci, presidente di RTL102.5, che ha scoperto e lanciato Kekko, intuendo subito la sua grande potenzialità artistica. “Ci siamo riappacificati”, ha fatto sapere Kekko. Suraci è stato manager dei Modà fino al 2018: la collaborazione si è poi interrotta per via di alcune incomprensioni e divergenze. Ora il riavvicinamento.
“Il 12 giugno 2025 ci sarà La Notte dei Romantici allo Stadio San Siro, e la voce mi trema solo a pensarci. Sarà l’unica data del 2025. Tornare a San Siro, lì dove, nel giugno del 2016, riuscimmo a fare due sold out con Passione Maledetta, è molto emozionante. Fu l’ultima cosa che facemmo insieme a Lorenzo Suraci, e trovarci ora di nuovo insieme è qualcosa di davvero romantico”, ha spiegato visibilmente emozionato Kekko.
I biglietti per La notte dei romantici saranno disponibili in prevendita da venerdì 15 novembre, a partire dalle ore 14. I Modà sono discograficamente fermi a Buona fortuna (parte terza) del 2022, terzo capitolo del viaggio iniziato l’anno prima con Buona fortuna (parte prima) e proseguito con Buona fortuna (parte seconda).
Per il prossimo concerto a San Siro la band pescherà tanto dai suoi ultimi lavori che dai suoi precedenti album per “un viaggio attraverso i successi più amati”.
La telefonata di Maria De Filippi a Kekkò dei Modà
Durante la puntata di Password con Kekko, è intervenuta telefonicamente Maria De Filippi. “Sono felice per te, davvero tanto, davvero, davvero tanto”, ha detto la conduttrice. Kekko ha subito replicato: “Lei è un’amica e lo sa, ci vogliamo bene e siamo sempre rimasti in contatto, bastava un piccolo messaggio e per me è una delle persone che conta di più, anche Lorenzo lo sa, mi ha sempre accolto a casa sua. Io non amo molto la tv e lei lo sa e mi ha sempre invitato in televisione, le voglio tanto bene”.
Maria ha aggiunto: “Sono davvero contenta di questo rientro di Kekko, è bravissimo e se lo merita. Ci sono tante cose che mi legano a lui e anche una canzone. Non so se Kekko lo sa, ma io sentivo una canzone alla radio tornando verso casa, ovvero la sua prima canzone e mi informai chiedendo chi cantava e così conobbi Lorenzo Suraci. Io ho sentito Lorenzo e ci ho messo del mio, Lorenzo lo conosco da anni ed è un po’ un testone. Kekko non lo sa, ma quando lo sentivo poi chiamavo Lorenzo e gli dicevo “Dai su, fate pace”.
“Lorenzo me l’ha detto a posteriori che lo chiamavi. Quando lei mi conobbe, mi chiamò dicendomi chi era e io non ci credevo, – ha ammesso Kekko – stavo andando all’Arena a fare gli Awards e mi chiese di scrivergli una canzone, ovvero Urlo e non mi senti per Alessandra Amoroso. Mi chiedeva consigli e per me non era vero”.
La De Filippi ha poi continuato: “Il lavoro aiuta molto con i dolori, ti riempie la giornata ti obbliga e se hai un minimo di pudore, anche a mettere da parte quello che senti e provare a metterti in gioco. A me ha sempre aiutato tanto”. Silvestre è dello stesso pensiero ma “il problema è che quando fai un lavoro come questo mi spiace mettermi davanti alle persone in una forma che non è bella, non perché mi vergogni ma perché non voglio trasmettere negatività”.
“Per me, nel lavoro del cantante c’è anche questo, – ha ribadito la conduttrice Mediaset – condividere gli stati d’animo e umanizza. È anche giusto che ci siano le scorciatoie e sfido chiunque a non prenderle se ne avesse l’opportunità. È comunque poi il pubblico che sceglie, puoi fare tutto quello che vuoi, ma è il pubblico che sceglie. Per quanto riguarda i giovani, penso che la generazione degli ultimi anni sia particolare, fanno più fatica perché è tutto amplificato. I social li leggo e penso di essere più strutturata nel leggerli rispetto ad un ragazzino di 18/19 anni e in quello bisognerebbe educarli perché faticano tanto”.
E ancora: “Ti destabilizza quello che dicono su di te con un nome finto, abbiamo imparato in tv a cercare di non offendere e rispettare ed è giusto che sia avvenuto, non capisco perché sui social non sia così. Un giorno mi sono imbattuta in un tizio che avrà sui 65 anni che diceva delle “stronzate serie”, un sacco di palle con serietà su di me. E mi sono detta, “quasi le faccio vedere in tv così la gente capisce” ma poi ho cambiato idea, perché se lo faccio vedere gli faccio anche pubblicità. Ho pensato di querelarlo e l’ho fatto perché penso che ci sia un limite”.
Maria De Filippi ha continuato con una confessione inedita: “Una cosa che mi ha fatto saltare i nervi quando ha parlato di Maurizio raccontando un’eredità pazzesca che io avrei rubato a mio figlio e ai figli di Maurizio. Io ho rinunciato all’eredità di Maurizio a favore dei suoi figli e un cretino che sui social dice questo mi ha fatto ribollire il sangue. Su questo argomento ero una iena, volevo farlo vedere per mostrare le palle che questo tizio dice. I social sono belli perché consentono la libertà a tutti di esprimersi ma non deve mai sorpassare il rispetto delle persone”.
Infine la promessa di Kekko, “ti verrò a trovare” e la risposta di Maria: “Ci vediamo in ufficio come sempre e anche in televisione se vuoi”.
La pausa di Kekkò Silvestre e i Modà
Lo scorso giugno Kekko Silvestre si era scusato pubblicamente con tutti i suoi fan per la pausa che aveva deciso di prendersi in accordo con i Modà, attivi da oltre venti anni. La band si è formata infatti nel 2002 e, dopo una lunga gavetta, il grande successo è arrivato nel 2011, con l’album Viva i romantici. In quello stesso anno i Modà hanno conquistato il secondo posto al Festival di Sanremo con Arriverà, cantata insieme ad Emma Marrone.
“Ciao a tutti romantici, manco da un po’ e vi chiedo scusa. Credo di avere bisogno ancora del tempo necessario per capire se in futuro potrò riprendere la mia attività discografica e di frontman, ma fino a quel momento non mi sento di poter promettere nulla. Mi scuso con tutti voi, e con i Modà (con cui siamo più uniti che mai). Ad oggi non posso fare altro che accettare questo momento e ascoltarmi…sicuro che mi possiate capire…Vi amo”, aveva scritto l’artista sui social.
In molti temevano un addio definitivo al mondo della musica, anche per via dei problemi di stress e di depressione di Kekko, ma per fortuna Silvestre non ha mollato. “Ho scritto quel messaggio perché volevo essere sincero con i miei fan, ero ancora in una fase negativa della mia vita. Non potevo restare in silenzio”, ha spiegato Kekko nell’ospitata a RTL 102.5, durante la quale è intervenuta anche l’amica e collega Emma, che ha augurato il meglio a Silvestre.