Mara Maionchi contro Tiziano Ferro. È successo a Belve, dove la produttrice discografica e opinionista tv si è raccontata tra vita privata e carriera. L’ospite di Francesca Fagnani non ha esitato a definire il cantante di Latina un irriconoscente dopo il grande successo che ha ottenuto, anche a livello internazionale.
Mara Maionchi contro Tiziano Ferro a Belve
Durante l’intervista con Francesca Fagnani a Belve Mara Maionchi si è tolta qualche sassolino dalla scarpa in merito alla sua carriera: “Se conoscermi è stata una fortuna? Per qualcuno sì. – ha detto – Qualcuno però non l’ha capito. Un nome? Tiziano Ferro. Lui non lo ha capito tanto. Non ha pensato che sia io sia mio marito lo abbiamo aiutato a essere quello che in parte è, ma questo non è importante: non è obbligo avere della riconoscenza”.
Non è la prima volta che la Maionchi parla del vecchio sodalizio con Tiziano Ferro (lei e il marito Alberto Salerno hanno prodotto i primi due album dell’artista). In precedenza aveva rivelato: “Mi ha odiato per un periodo. Quando si è presentato a Sanremo non è passato ma non era ancora pronto”. Tiziano quella volta a Sanremo “arrivò decimo. Ha avuto qualche piccolo premio che lo ha ripagato di alcune spese che sicuramente avevano fatto i suoi genitori – ha raccontato la Maionchi – ma la verità è che gli è andata bene a non essere scelto…”.
Il motivo, a detta di Mara, è presto detto: “Quella timbrica speciale che aveva avuto sempre era una cosa, ma la qualità delle canzoni l’ha guadagnata. Se gli fosse andata bene immediatamente, il tempo non gli avrebbe concesso di scrivere pezzi così particolari“. Ferro “a 18 anni veniva a far sentire le sue canzoni a me e si sentiva continuamente dire di ‘no, fa schifo, non va bene’, due volte a settimana. Facendo avanti e indietro da Latina”.
Poi, “quando abbiamo ascoltato Tiziano in classifica in Italia e in Francia… è stato un regalo. E oggi – ha spiegato – tutti dicono i talent di qua, i talent di là…Ma accanto a Sanremo e alle radio, i talent servono. Possono servire specie se uno non ha trovato immediatamente una strada. È una occasione per mettersi in gioco non tanto con il pubblico ma con il lavoro che vorrebbero fare”.
Mara Maionchi a Belve, le altre anticipazioni
Nel corso dell’ospitata a Belve Mara Maionchi ha parlato anche della sua dipendenza dal gioco d’azzardo, del tradimento del marito Alberto Salerno e del legame complicato con la madre. “Non so se ho una dipendenza però mi piace”, ha affermato la Maionchi. Non ha rivelato quanto ha perso ma ha confessato qual è stata invece la vincita più alta: 23.000 euro al casinò di Sanremo.
Sul tradimento del marito, scoperto grazie ad una ricevuta di un albergo che gli ha trovato nella tasca dei pantaloni, Mara ha confidato: “Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma”. Ridendo ha aggiunto: “sessualmente sono un po’ modesta, non sono proprio portata per le luci rosse, ho sempre l’abatjour”.
Sul rapporto conflittuale con la madre, che non è andata neppure al suo matrimonio celebrato nel 1976, Mara Maionchi ha dichiarato: “Non è venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza. Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata molto forte”. E poi: “Qualcosa mi è mancato, l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è”.