Iva Zanicchi a Domenica In, il tradimento confessato: “Non ero innamorata di mio marito”

Intervista a cuore aperto dall'amica Mara Venier, alla quale confessa d'averne fatte passare di tutti i colori al primo marito

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

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Iva Zanicchi è stata ospite di Mara Venier a Domenica In e, nella serenità del salotto della sua cara amica di vecchia data, si è lasciata andare a un racconto molto intimi. L’intervista è stata organizzata per presentare il suo ultimo libro, dal titolo Quel profumo di brodo caldo. Può sembrare un volume di ricette culinarie ma la realtà è diversa. Le indicazioni tra i fornelli sono soltanto un pretesto per raccontarsi.

Il marito mai amato

Nel libro c’è di tutto, ha detto la Zanicchi, amori e tradimenti ad esempio. Mara Venier ne approfitta allora per chiederle se lei abbia mai tradito. Lo sguardo della cantante vaga un po’, ricordando episodi, e poi sottolinea di non essere in grado di restare con la persona tradita. Quando ama, lo fa per davvero e così si spiegano i circa 40 anni al fianco di Fausto Pinna, deceduto nel 2024. Differente il discorso per Antonio Ansoldi, il suo primo marito. Voleva bene al suo Tonino, come lo chiama, ma non l’ha mai amato. Era molto giovane quando è andata all’altare nel 1967. Lui era più grande e un brav’uomo. Gli voleva bene e lo rispettava ma il cuore non ha mai battuto per lui, non realmente: “Povero Tonino, quante gliene ho fatte passare”.

Tradimento con un Principe

Come detto, Fausto Pinna non è mai stato tradito da Iva Zanicchi, se non con il pensiero. Non solo gli uomini, dice, si lasciano andare all’immaginazione e, dinanzi a un “fustacchione”, quella galoppa.

C’è stato però dell’altro, in passato. Iva le chiede di un giovane russo, conosciuto prima di Pinna. La cantante ci tiene a sottolineare le tempistiche, dal momento che dopo l’incontro con il suo secondo marito tutto è cambiato. In precedenza, invece, giovane età e assenza di sentimenti l’hanno quasi “autorizzata” a lasciarsi andare. Ciò non vuol dire però che non provasse rimorso: “Pregavo sempre di non sbagliare, di non tradirlo, e invece”.

“Mi ero innamorata di lui, dopo circa un mese insieme a San Pietroburgo. Era proprio il mio tipo, biondo, alto e con gli occhi azzurri, era il principe azzurro”.

Un vero e proprio nobile, spiega, che proprio a causa delle sue origini non poteva ricevere la tessera del partito comunista. Una serata splendida, l’ultima vissuta insieme, con un bacio cinematografico che le fa brillare gli occhi ancora oggi: “Quello è stato il momento più bello della mia vita”.

E poi? Una passeggiata in troika (carrozza trainata da cavalli) e l’arrivo nell’hotel di lei. Tutto pronto per una notte magica ma poi qualcuno le toccò la spalla. Si era allontanata per recuperare la chiave della camera, per poi ritrovarsi faccia a faccia con suo marito: “Che bella sorpresa”. Se ciò non fosse accaduto, la vita di Iva avrebbe potuto prendere ben altra direzione.

 

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