Enzo Tortora, la figlia Gaia esclusa dal nuovo documentario: il retroscena su X

Gaia Tortora esclusa dal nuovo documentario dedicato al padrone, lo sfogo sui social e la risposta della compagna

Foto di Maria Francesca Moro

Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Oggi, venerdì 13 ottobre, a partire dalle 21.20, su Rai 3 e in streaming su RaiPlay, andrà in onda Enzo Tortota – Volevo immaginarmi altrove, docu-film che racconta la dolorosa vicenda di Enzo Tortora, il noto conduttore televisivo ingiustamente finito in carcere per false accuse.

Qualche giorno fa, alla presentazione ufficiale del nuovo documentario diretto da Tommaso Cennamo, c’era una grande assente: Gaia Tortora, la figlia del conduttore, nota giornalista che da sempre si batte per far luce sull’ingiusta condanna vissuta dal padre. Gaia, sui social, ha spiegato il perché della sua assenza.

Gaia Tortora: “Mio padre era una un uomo riservato”

Pare che Gaia Tortora, del nuovo docufilm dedicato all’ingiusta vicenda giudiziaria che di cui fu vittima il padre Enzo Tortora, sia venuta a sapere tramite uno spot televisivo, e che non l’abbia presa molto bene: “Rai Documentari decide di produrre e trasmettere un documentario su mio padre. Non ne so nulla”. E a chi le chiede come mai non fosse presente all’anteprima dell’opera risponde che, semplicemente, non ha ricevuto alcun invito.

Tortora, vicedirettore del Tg La7 di Enrico Mentana, prosegue lo sfogo sul proprio profilo X senza remore: “Ho avuto modo di vedere il documentario. Mio padre era un uomo riservato. Capisco ora perché non sono stata invitata. La Rai si occupi di quelli che ancora oggi non hanno voce. Invece di mettere insieme testimonianze e spacciare per un documentario”. A infastidire Tortora, soprattutto i testimoni scelti dalla produzione: “Soli esponenti di centrodestra. Questo tipo di strumentalizzazione mi fa schifo”.

Arriva a questo punto la risposta di Fabrizio Zappi, direttore di Rai Doc, che afferma che è stata la stessa Tortora a rifiutare di prendere parte al documentario: “È mio diritto non partecipare a un progetto che non mi convince. – ribatte lei – Anche per se non ricordo male era da poco scomparsa mia sorella (la giornalista Silvia Tortora, scomparsa nel 2022 a 59 anni dopo una lunga malattia)”. Nonostante la mancata partecipazione, Gaia Tortora sostiene che un invito alla prima sarebbe stato doveroso.

La risposta della compagna di Enzo Tortora

Di tutt’altro avviso è Francesca Scopelliti, giornalista e politica, l’ultima compagna di Enzo Tortora, con lui negli anni più duri, quelli dell’arresto prima e della malattia in seguito. Scopelliti, al contrario della figlia del compagno, definisce il nuovo docufilm: “Un’operazione di verità, di grande pregio, con esplicite e chiare dichiarazioni di personaggi importanti, giornalisti, giuristi, politici, testimoni diretti di quella triste vicenda”.

A questo punto, la conversazione si interrompe. Non possiamo sapere quali siano le vicende private che hanno alzato un muro tra Gaia Tortora e la donna che per ultima amò suo padre. Ma la figlia dell’indimenticato conduttore afferma: “Non intendo replicare a questa signora, che non nomino nemmeno, e fare il suo gioco. Per me lei è un capitolo chiuso, e molto doloroso, della mia vita”. Rispettiamo il silenzio di una donna che, suo malgrado, è stata costretta a stare sotto tristi riflettori troppe volte e che, si spera finalmente, non è più tenuta a esporre il proprio privato al pubblico.