Chiara Ferragni, visita al museo a porte chiuse: arriva il Tapiro d’Oro

L'imprenditrice ha accettato con il sorriso il Tapiro, ma ha spiegato la sua versione dei fatti, addossando la colpa all'organizzazione della mostra

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Redazione

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Il caso Chiara Ferragni al Museum of dreamers di Milano sta infiammando l’opinione pubblica, e non poteva mancare l’arrivo del Tapiro d’oro all’influencer. Valerio Staffelli, lo sappiamo, non si ferma mai, ed è riuscito nella sua missione anche questa volta. Il video della consegna del Tapiro a Chiara, infatti, va in onda nella puntata di Striscia la Notizia dell’11 novembre.

La Ferragni ha spiegato cosa sia accaduto davvero, ma la polemica non si placa. Un caso simile era accaduto nel 2015 con Madonna, in visita al Museo Egizio di Torino, ma le cose erano andate in maniera molto diversa. La star, alla fine, era stata persino ringraziata per la sua visita.

Tapiro d’oro a Chiara Ferragni

Poteva Chiara Ferragni essere immune al Tapiro d’oro? Assolutamente no, per questo il tapiroforo Valerio Staffelli è corso all’inseguimento dell’influencer e imprenditrice digitale per consegnarglielo. Il motivo? La sua visita, un po’ troppo lunga, al Museum of dreamers di Milano, che ha fatto scatenare l’ira degli altri visitatori, rimasti fuori ad aspettare senza poter entrare.

Dovevi farmelo glitterato” ha ironizzato Chiara, che ha accettato il tanto blasonato cimelio col sorriso e tanta ironia. La Ferragni, però, come si vede nel video in onda nella puntata dell’11 novembre di Striscia La Notizia, ha voluto dare la sua versione dei fatti, dopo giorni di accuse sui social e sui giornali.

“Quello che è successo non è colpa nostra – ha precisato la moglie di Fedez – Il museo è stato chiuso per un evento privato, cosa che può fare chiunque prenotando sul sito. L’errore è stato del museo, dovreste darlo a loro il Tapiro. Mi spiace per le persone rimaste fuori, che comunque sono state rimborsate”.

Secondo il suo racconto, il tutto si è svolto nel rispetto delle regole, sarebbe stato dunque il museo a continuare ad accettare prenotazioni quando ormai non c’era più posto. Sarà davvero così? Attendiamo dunque la replica di chi di dovere, dopo la messa in onda del video della consegna del Tapiro d’oro.

Tapiro per Chiara Ferragni
Fonte: Ufficio Stampa di Striscia la notizia
Valerio Staffelli consegna il Tapiro a Chiara Ferragni

Chiara Ferragni e il museo-gate: cosa è successo

Torniamo indietro, e capiamo cosa è davvero successo. La polemica contro Chiara Ferragni e Fedez è nata dopo la loro visita, con i figli Leone e Vittoria e un gruppo di amici, presso il Museum of dreamers di Milano, una delle attrattive più in voga del momento nella città, che permette ai suoi visitatori, attraverso 15 installazioni, di immergersi nel mondo dei sogni.

Il gruppo capitanato dal rapper e dalla imprenditrice digitale è stato accusato di aver trascorso troppo tempo nel museo, più del previsto, impedendo ai visitatori in coda, che avevano già pagato il biglietto, di accedere alla mostra. Nonostante siano stati tutti rimborsati, sono stati tanti e feroci i commenti negativi sui social. Ora si sta cercando di fare chiarezza sull’accaduto, dato che, secondo la Ferragni, avevano regolarmente prenotato una visita privata dal sito, non trasgredendo così a nessuna regola “con fare da vip”, come in molti hanno ipotizzato in rete.

Il caso Madonna

La polemica su Chiara Ferragni e Fedez ha subito riportato la memoria a un caso analogo, quello di Madonna e i suoi figli in visita al Museo Egizio di Torino nel 2015. Anche in quella occasione l’opinione pubblica si accanì nei confronti della cantante, per la cui visita la struttura era rimasta chiusa al pubblico l’intera giornata.

Ma, in quel caso, a placare le maldicenze ci aveva pensato proprio il direttore del museo, ringraziando pubblicamente Madonna per la sua visita, e spiegando, in una nota successiva, che la grande donazione fatta dall’artista in quella occasione sarebbe stata utile per migliore e ampliare i servizi per tutti i visitatori.