Chi l’ha visto? è tornato in onda con la puntata del 3 luglio 2024: in studio, Federica Sciarelli si è occupata di diversi casi di cronaca, tra cui quello di Alex Marangon e di Emanuela Orlandi. Insieme a lei, Pietro Orlandi, il fratello che non ha mai smesso, nemmeno per un giorno, di occuparsi della scomparsa della giovane Emanuela.
Chi l’ha visto?, il Caso di Alex Marangon
Alex Marangon è stato trovato morto il 2 luglio 2024. Le ricerche sono scattate dopo che il barista 26enne è scomparso nella notte tra il 29 e il 30 giugno: stava partecipando a una festa presso l’Abbazia di Santa Bona a Vidor. Le ricerche hanno condotto al corpo, a circa 7 km dall’Abbazia, in una zona abbastanza impervia: per recuperarlo, si sono attivati i vigili del fuoco e i carabinieri, oltre agli elicotteri.
Nella puntata del 3 luglio 2024 di Chi l’ha visto?, si è cercato di fare chiarezza su quanto avvenuto quella notte. Un culto sciamanico, un rituale con l’Ayahuasca, che nella lingua quechua si può tradurre con “liana dei morti”. Durante questo rituale, è prevista l’assunzione di un infuso che è illegale in Italia.
A parlare è un ragazzo che, alla fine, si è tirato indietro e ha scelto di non presenziare quella sera. “È qualcosa di miracoloso, è molto potente. Ma va fatto in un ambiente fortemente sorvegliato. E quando mi hanno detto che non si sarebbe fatto all’aria aperta, io ho avuto un po’ paura”. Stando a quanto condiviso, quindi, Alex Marangon e gli altri presenti avrebbero bevuto questo infuso in realtà venerdì sera, per poi ripetere il tutto il giorno successivo. “È venuto fuori che Alex partecipasse a sette sataniche. Ma è tutto falso”, ha detto la madre di Marangon, invitando chiunque, anche in anonimato, a spiegare quanto avvenuto durante quella maledetta notte.
Il Caso di Emanuela Orlandi, il fratello conferma
Nello studio di Federica Sciarelli a Chi l’ha visto? nella puntata del 3 luglio 2024 presente il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, che non ha mai smesso di battersi per ottenere giustizia dopo la scomparsa della sorella, avvenuta alle ore 19.20 del 22 giugno 1983. L’audio mandato in onda in studio, inedito fino ad oggi, risale al 1983: 41 anni fa, quando la famiglia Orlandi si è svegliata in un incubo a occhi aperti, quando “L’Americano” chiamava casa loro per trovare un modo per trattare con i genitori di Emanuela, scambiando informazioni per ottenere altro in cambio.
“Lo dico adesso dopo 41 anni. Quella era Emanuela, punto. Si tratta della stessa voce”, ha confermato Pietro Orlandi nello studio. Nell’audio, si è sentita quindi la voce della giovane: “Dovrei fare il terzo liceo ‘sta’altr’anno, scientifico… Saranno 16 a gennaio, 15… 16 a gennaio… in un paesino sperduto, per Santa Marinella… Mi verranno ad accompagna’ ‘sta’altr’anno”. C’è un dettaglio nell’audio che va a confermare quanto detto da Pietro: Santa Marinella, un luogo conosciuto dalla giovane Emanuela. “Quello che mi colpisce è perché fare ascoltare un audio spezzettato. Mi ha colpito la voce di Emanuela assonnata. Sono pezzettini anomali”. Ma 41 anni dopo, la famiglia Orlandi non ha ancora ottenuto giustizia: non ha ancora saputo la verità.