Mirella Gregori, scomparsa 40 anni fa. La storia associata a Emanuela Orlandi

La giovane scomparsa a Roma è stata spesso associata alla sparizione di Emanuela Orlandi: chi è Mirella Gregori

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Martina Dessì

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È il 7 maggio 1983 e siamo a Roma. Una giovanissima barista e studentessa, Mirella Gregori, scompare nel nulla e di lei non si ha nessuna traccia. Purtroppo, non sarà l’ultima. Un mese e mezzo dopo, Emanuela Orlandi viene portata via alla sua famiglia – il 22 giugno 1983 – e ancora oggi si pretende verità e giustizia per tutti gli scomparsi che non hanno trovato pace. Per lei si batte sua sorella Maria Antonietta, ospite a Verissimo il 4 novembre per parlare della sua storia e dei nuovi elementi emersi che sarebbero utili per riaprire il caso.

La storia di Mirella Gregori

Mirella Gregori è nata a Roma il 7 ottobre del 1967 e viveva con i suoi genitori in via Nomentana. Il giorno della sua sparizione, il 7 maggio 1983, va a scuola e torna a casa intorno alle 14. Suona il citofono, tutti pensano che si tratti del padre Paolo che torna dal lavoro, ma si tratta di un ragazzo che si qualifica come “Alessandro” ma che potrebbe essere uno sconosciuto. Si danno così appuntamento per le 15, Mirella esce e dice alla mamma di doversi incontrare con un vecchio compagno di scuola, che successivamente nega di averla mai vista. Da quel momento, la ragazza scompare nel nulla. La famiglia sporge denuncia e, durante la notte, sua sorella col fidanzato e un amico la cercano senza riuscire a trovarla.

A soli tre mesi dalla sua scomparsa, precisamente il 1° di agosto, viene pubblicato il primo articolo nel quale si associa la sparizione di Mirella Gregori a quella di Emanuela Orlandi. La mamma di Mirella avrebbe inoltre riconosciuto i possibili rapitori di Emanuela come due “brutti ceffi” che, a suo dire, si sarebbero introdotti nel suo bar e avrebbero fatto degli strani cenni a sua figlia proprio nei giorni precedenti alla scomparsa.

La sorella di Mirella, Maria Antonietta, aveva avanzato l’ipotesi di un possibile collegamento del caso Gregori con la sparizione di Emanuela Orlandi, per la quale il fratello Pietro sta ancora lottando: “Chissà, potrebbe anche esserci, magari quella foto del Papa Wojtyła è un indizio. Avevano visto Mirella parlare con la guardia del corpo del Papa, che abitava vicino da noi. Ma da qui a vederci dei nessi tra le due storie ce ne vuole. Magari la pista è tutt’altra: non dimentichiamoci che allora si parlava ancora della tratta delle bianche, un traffico criminale di donne da avviare alla prostituzione in Paesi stranieri”.

Le novità sul caso

A dirla tutta, la sorella di Mirella Gregori ha sempre richiesto a gran voce che si seguisse una pista diversa rispetto a quella di Emanuela Orlandi che – negli anni – ha portato su strade che sembrano lontanissime dal caso della barista di Via Volturno. Maria Antonietta Gregori aveva dichiarato: “Avviare la Commissione d’inchiesta entro agosto. Spero che i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta su mia sorella ed Emanuela Orlandi vengano avviati prima della pausa estiva del Parlamento. E che non ci lascino fino a settembre con il dubbio che alla fine non se ne farà più niente”.

E sul collegamento col caso Orlandi, aveva aggiunto: “Stiamo raccogliendo elementi che all’epoca non furono considerati o, comunque, ai quali non fu data il giusto valore. Lo scopo è che i magistrati indaghino solo sulla scomparsa di Mirella perché, secondo noi familiari, non si è mai presa bene in considerazione l’eventualità che le due scomparse potessero essere due fatti distinti. Unendo le due storie, quella di mia sorella è stata offuscata. Siamo due famiglie accomunate dallo stesso dolore e ci vogliamo bene. Ma su mia sorella non si è mai indagato abbastanza. Vorremmo che si approfondissero alcuni elementi che potrebbero aiutare nella ricerca della verità”.

Il suo desiderio è quello di ritrovarla, se non altro per avere una tomba su cui piangere: “Io me lo auguro, se non altro per avere una tomba su cui pregare e portare i fiori. Non so se la scomparsa di mia sorella sia davvero legata a quella di Emanuela Orlandi. La pista potrebbe anche essere un’altra. Il fatto è che nessuno l’ha mai cercata sul serio. Spero che adesso, finalmente, si cominci a indagare per scoprire la verità”.