Chi l’ha visto?, di cosa si è parlato ieri sera. Il caso di Emanuela Orlandi: “Non era mai stato detto prima”

Di cosa si è parlato nella puntata di "Chi l'ha visto?" del 15 gennaio 2025: Federica Sciarelli torna sul caso di Emanuela Orlandi

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 16 Gennaio 2025 06:00

Federica Sciarelli è tornata in onda con Chi l’ha visto? ieri sera 15 gennaio 2025, dopo la pausa natalizia. “Buon anno”, ha detto ai suoi affezionati telespettatori, per poi riprendere subito a trattare i temi di cronaca del momento. Il primo caso trattato è stato la scomparsa di Salvatore Legari. Per la sua morte, è stato arrestato Alex Oliva. Diversi i casi affrontati in puntata, come la scomparsa di Emanuela Orlandi.

Si torna sul caso di Emanuela Orlandi: l’audizione di Don Vergari

“Don Vergari dice una cosa che non era mai stata detta prima: si parte da questa telefonata, nel 2005 noi riprendiamo il caso. Si parla di Enrico “Renatino” De Pedis e della Basilica di Sant’Apollinare. Considerate che è importantissima perché tua sorella studiava nell’istituto attiguo”. Si è tornati a discutere della telefonata che è arrivata a Chi l’ha visto? sulla scomparsa di Emanuela il 22 giugno del 1983. “Riguardo al fatto di Emanuela Orlandi, andate a vedere chi è sepolto nella cripta della Basilica di Sant’Apollinare”. A distanza di 20 anni dalla telefonata, nella commissione d’inchiesta è stata chiesta conferma a Don Vergari della credibilità di tale pista. In commissione d’inchiesta, ha risposto: “Poteva essere anche vero“.

“Assurdo che siano passati vent’anni”, così ha replicato Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, presente in studio con Federica Sciarelli. “Conosce la verità”, ha aggiunto, riguardo Don Vergari. “Secondo me è una cosa che la Procura dovrebbe prendere in considerazione. Non so se lo hanno ascoltato o lo dovranno ascoltare, però lui deve spiegare perché ha detto quella cosa”. Negli anni, Don Vergari ha mantenuto un rapporto d’amicizia con la vedova di De Pedis. Ed è stato Chi l’ha visto?, ai tempi, ad accendere i riflettori proprio sulla Banda della Magliana, come possibile collegamento alla scomparsa della giovane Emanuela.

Il caso della truffa con Intelligenza Artificiale

“Noi vi abbiamo parlato di truffe romantiche, abbiamo fatto una campagna contro queste truffe. Ma dobbiamo farlo anche per altre truffe, ovvero quelle che promettono dei guadagni facili sul web, sui social”, così Federica Sciarelli ha presentato il caso. Una trappola orchestrata con l’Intelligenza Artificiale, come sta accadendo a tante persone negli ultimi mesi (una donna in Francia è stata ricoverata a seguito di una forte depressione dopo essere stata raggirata da un truffatore che si è finto per Brad Pitt).

Katia, invece, è una donna che ha perso tutti i suoi risparmi per una truffa: credeva di aver fatto un investimento, ma le persone di cui si è fidata la stavano ingannando. La storia è stata raccontata dal marito e dalla sorella. La donna ha investito tutti i risparmi in pochi mesi: successivamente, dopo aver sporto denuncia alla Guardia di Finanza, su internet ha scoperto diversi video con protagonista una donna. A cui, però, è stata rubata praticamente l’identità, replicata con l’Intelligenza Artificiale. Ed è in questo caso che Katia viene ulteriormente truffata: crede di stare riprendendo i soldi investiti, ma in realtà non è affatto così. “Persone truffate come Katia si stavano mandando i soldi tra loro, ma la fetta più grande viene inviata ai truffatori”. Alla fine, Katia viene denunciata da altre vittime come lei. Il 12 novembre, Katia si è tolta la vita. Sul biglietto d’addio che ha lasciato, una scritta, nella speranza di ridare i soldi indietro alla famiglia che l’ha aiutata a estinguere i finanziamenti: “Rispondete al telefono come se fossi io, seguite le indicazioni che vi indicheranno, vedrai che vi arriveranno dei soldi”.