Che Tempo che Fa, le pagelle del 16 novembre: Renato Zero insegna la vita (10), la sorpresa di Jannik Sinner (#1)

Renato Zero e Jannik Sinner sono tra gli ospiti di Fabio Fazio nella puntata del 16 novembre di Che Tempo che Fa

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Nella settimana della terza ricorrenza dal femminicidio di Giulia Cecchettin, nel mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, Fabio Fazio sceglie di dedicare la puntata di Che Tempo che Fa di domenica 16 novembre all’educazione sessuale ed emotiva. Lo fa nel segmento dedicato all’attualità e, in seguito, accogliendo in studio Gino Cecchettin, impegnato in una campagna di sensibilizzazione nelle scuole italiane.

Non manca, tuttavia, lo spazio per un po’ di leggerezza e qualche risata. Quelle dolceamare offerte come sempre da Luciana Littizzetto, dall’ironico Alessandro Gassman – ospite assieme all’affascinante Luisa Ranieri – e, ultimo ma non ultimo, dell’iconico e sempre imprevedibile Renato Zero.

Luisa Ranieri e Alessandro Gassman, professionali e simpatici. Voto: 7

Ospiti d’apertura della puntata di domenica 16 novembre di Che Tempo che Fa sono stati due tra i più acclamati tra gli attori italiani: Alessandro Gassman e Luisa Ranieri. I due sono coprotagonisti di un film per famiglie in arrivo nei cinema a Natale. Veri professionisti ed esperti del mestiere, gli attori si concentrano sulla pellicola da promuovere, di cui tessono le lodi, invitando gli spettatori a comprare i biglietti.

La promozione è tuttavia interrotta a tratti da simpatici e sinceri siparietti, in cui Gassman e Ranieri mostrano il loro lato più spontaneo. L’attrice moglie di Luca Zingaretti, il mitico ispettore Montalbano della tv, scherza sui video natalizi girati assieme al marito – non più con le figlie che, ormai adolescenti, si rifiutano di prestarsi ai giochi dei genitori.

Gassman dimostra invece tutta la propria autoironia quando il dispettoso Fazio gli mostra una delle foto del suo calendario di nudo. L’attore sex symbol si prende in giro, raccontando che, mentre scattava su una spiaggia del Messico, un fan lo riconobbe e gli urlò: “A Gassman, che stai a fa’ tutto nudo, copriti!”.

Il coraggio e l’esempio di Gino Cecchettin

L’11 novembre 2025 è stata la data che segna i due anni dalla morte di Giulia Cecchettin, uccisa poco più che ventenne dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Da allora, il padre Gino e la sorella Elena non hanno mai smesso di battersi per fare giustizia per Giulia e, soprattutto, per evitare che il suo fatale destino tocchi altre giovani donne, per evitare che la storia si ripeta.

Anche ieri sera, nello studio di Che Tempo che Fa, Gino Cecchettin si è dimostrato un padre amorevole, un uomo forte e compassionevole. “Il dolore è parte della mia quotidianità. – afferma con una serenità encomiabile – Penso a Giulia ogni giorno e ogni giorno sento la sua mancanza”. E proprio nel mese di novembre, dedicato alla lotta contro la violenza di genere, Cecchettin è in missione per portare l’educazione sentimentale nelle scuole di tutta Italia.

Per insegnare ai ragazzi che “anche il dolore fa parte della vita. Fa la differenza tra una vita intensa e una vita piatta”. Una filosofia saggia, che Cecchettin diffonde nella speranza che nessun rifiuto si trasformi più in una vendetta, che nessuna delusione sentimentale possa più risolversi con la violenza. È un uomo prezioso Gino Cecchettin e dargli un voto non è giusto, ma di certo per lui non avremmo che 10 pieni.

Renato Zero, guru per cuori infranti. Voto: 10

Che si faccia parte dell’inossidabile gruppo dei sorcini (così si chiamano i fan del cantautore) o meno, Renato Zero rappresenta uno spirito guida da cui apprendere, le cui parole dovremmo scriverci sul diario, sul muro e anche sul cuscino. Ospite di Che Tempo che Fa per presentare il nuovo disco di inediti, Zero lascia ben presto da parte la promozione per offrire una lezione gratuita su relazioni e amor proprio.

La saggezza viene fuori quando il mitico Renato inizia a parlare della grande amica Loredana Bertè, da cui restò lontano per molti anni. È questo il segreto degli amori immortali, spiega lui: “Ogni tanto una parentesi, una sosta durante il percorso si ritiene necessaria, per rinfrescare la mente e il cuore, rispolverare la sincerità. Non fare in modo che la stanchezza abbia il sopravvento. La lontananza serve a tenere vivi i sentimenti, a rinfrescarli e rimetterli in gioco”. Che belle parole, da dosare però con attenzione (non valgono per il malessere che scompare per andare a Ibiza con gli amici).

Il distacco da Bertè fu anche una scelta di generosità. All’epoca, Renato era per Loredana una sorta di fratello maggiore, un protettore. “Quando vogliamo fare il paracadute di qualcuno, – ribatte però lui – può essere una scelta frenante. Perché, se sappiamo di avere sempre l’angelo custode vicino non siamo al massimo delle nostre capacità. Ogni tanto dobbiamo buttarci e fare da soli”.

Ma il bello di Renato Zero, quello che gli fa meritare un 10 assoluto, il voto più alto di questa sera, è che, subito dopo aver sciorinato certe perle, torna a indossare la maschera del pagliaccio della festa, raccontando di quando si fece portare in ospedale dal padre poliziotto per aver ingerito del fumo passivo. E poi torna improvvisamente il grande saggio, alleato di qualsiasi minoranza, portatore sano di valori quale uguaglianza e apertura mentale.

“L’incapacità di riuscire a comprendere la propria identità sessuale può portare alla follia” denuncia Renato, ribadendo l’importanza di lasciare ai giovani la possibilità di compiere le esperienze necessarie a capirsi e di avere “una mente aperta, abbastanza da sensibile da accettare e rispettare la sensibilità altrui”. Altra frase da stampare.

La sorpresa di Jannik Sinner. Voto: #1

Seppur il punteggio lo voglia attualmente al numero 2 nella classifica mondiale, per noi Jannik Sinner si merita un #1. Poche ore dopo la vittoria agli ATP Finals di Torino contro il fedele rivale Carlos Alcaraz, il tennista più forte della storia d’Italia arriva a sorpresa negli studi di Che Tempo che Fa, seppur in collegamento a distanza.

Una scelta davvero inaspettata da parte dello sportivo che si è sempre tenuto ben distante dallo spettacolo (evidentemente, preferisce Fazio ad Amadeus, ndr). Con la coppa ancora calda in mano, resta però umile, afferma di aver ancora tanto da imparare e non perde l’occasione di tessere le lodi di Alcaraz. E mantiene abbastanza energia per punzecchiare il conduttore, facendo il prezioso davanti alla preghiera di riaverlo ospite in studio, stavolta in carne e ossa.