Cannes 2023, bufera social su Johnny Depp: il bagno di folla non basta

Folla in delirio all'arrivo di Johnny Depp a Cannes 2023, ma non è abbastanza per oscurare le polemiche dell'hashtag #CannesYouNot

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 16 Maggio 2023 23:23

A Cannes 2023 è arrivato il Re. Bagno di folla per Johnny Depp, urla e grida, quasi come durante i magnifici anni ’90. Ma l’uomo che ha calcato il red carpet non è la stessa persona di allora. Ha abbozzato qualche sorriso, ha ricercato lo sguardo delle persone al suo fianco, dei colleghi e dei fan. La polemica, però, non si è fermata: una vera e propria bufera (in pieno stile) sull’attore, proveniente dai social. E ci siamo di nuovo e ancora, perché quello che avrebbe dovuto essere il suo ritorno in pubblico si è trasformato in una sorta di carrozzone, tra chi lo ama e chi lo odia.

Cannes 2023, Johnny Depp: la polemica dei fan di Amber Heard

Il film scelto per l’apertura della kermesse è Jeanne Du Barry – La Favorita del Re. Così Johnny Depp è ritornato a recitare, a calcare i red carpet, ad abbracciare il bagno di folla. Ma non è abbastanza a cancellare quanto è successo negli ultimi anni: la battaglia legale contro Amber Heard grava ancora sulla testa dell’attore. Lo fa tramite i social, da sempre schierati in prima linea sulla polemica.

L’hashtag #CannesYouNot è ovunque. La protesta è contro il Festival del Cinema di Cannes. “Per i 76 anni di celebrazione a chi abusa”. Parole forti, che riaprono una ferita che – forse – non si è mai rimarginata del tutto. La compagna social è stata lanciata proprio da un gruppo di fan dell’ex moglie, Amber Heard, contro cui Depp ha vinto la causa.

Il bagno di folla per Johnny Depp

La protesta è stata intentata con un preciso scopo: impedire la “riabilitazione” pubblica di Johnny Depp. Non a caso, infatti, è intervenuta anche Eve Barlow, giornalista e attivista – amica di Amber Heard, ovviamente. “Cannes sembra fiera della propria storia, fatta di supporto a stupratori e abusatori”.

Johnny Depp a Cannes 2023: la folla è con lui
Fonte: IPA
Johnny Depp, bagno di folla a Cannes 2023

Dopo la vicenda giudiziaria, che si è definitivamente chiusa con la vittoria di Depp – diffamato dall’ex moglie – Johnny ci ha provato. Come nella più classica delle situazioni, ha tentato inizialmente di mantenere un basso profilo. Non solo: è tornato al cinema, a calpestare il red carpet, a osservare il bagno di folla solo per lui.

Alla fine, Depp è esploso: il red carpet è stato un vero plebiscito per lui. Oltre al calore dei suoi fan, l’attore è “fresco” di contratto record, firmato proprio con Dior: per lui, ben 20 milioni di dollari, per gli spot sul profumo Sauvage.

Il sostegno dei colleghi

Su Twitter, in molti hanno notato il nervosismo di Johnny Depp sul red carpet. Non deve essere stato facile per lui: stando a quanto riportato da Page Six, alcune fonti vicine a Depp hanno affermato che “sta rinascendo” e che il suo obiettivo è ritornare a essere attivo nel mondo del cinema.

Johnny Depp con il cast di "Jeanne du Barry - La Favorita del Re"
Fonte: IPA
Johnny Depp con il cast di “Jeanne du Barry – La Favorita del Re”

I colleghi gli hanno dimostrato supporto, la folla lo ha acclamato. “Viva il Re”, ha scritto qualcuno, sancendo così il ritorno alla scena. Lo scroscio di applausi e le grida di una folla in delirio, però, non sono ancora abbastanza. Così, Cannes si divide: sul red carpet, di fatto, nessuna contestazione. Fuori, invece, la bufera.

La difesa di Thierry Fremaux, il direttore di Cannes

“Non so nulla riguardo all’immagine pubblica di Johnny Depp in America. A essere onesti, nella mia vita ho solo una regola che è quella della libertà di pensiero e di parola e di agire all’interno della legalità. (…) L’unica cosa che mi importa è Johnny Depp in quanto attore”. A prendere le difese di Johnny Depp ci ha pensato anche il direttore di Cannes, ovvero Thierry Fremaux, dopo l’enorme cassa di risonanza mediatica dell’hashtag #CannesYouNot.