Beautiful, manifestanti a Milano contro Mediaset: “Lo state uccidendo”

Nel capoluogo lombardo volantini di protesta con una foto di Brooke e Ridge, alias Katherine Kelly Lang e Thorstan Kaye

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Beautiful continua ad essere la soap opera più amata dagli italiani. Non solo perché ormai è entrata nell’immaginario collettivo e ogni giorno è seguita da quasi tre milioni di telespettatori ma anche perché è in grado di generare proteste alquanto uniche e insolite. Come quella di Milano: la città è stata tappezzata, tra strade e metro, con alcuni manifesti contro Mediaset, rea di riservare un pessimo trattamento alla serie americana nonostante i buoni ascolti che registra quotidianamente.

Manifesti di Beautiful a Milano: la protesta contro Mediaset

A Milano sono apparsi dei volantini in cui sono presenti i volti di Katherine Kelly Lang e Thorstan Kaye, gli amati interpreti di Brooke e Ridge in Beautiful. Volantini di protesta contro Mediaset come recita chiaramente il testo: “Stanno uccidendo Beautiful, negli ultimi otto anni le puntate sono passate da 22 a 11 minuti. Vergogna a Mediaset che maltratta la nostra soap preferita!!!”. Nessuna risposta, per il momento, da parte dell’azienda di Cologno Monzese, che ha acquistato The Bold and the Beautiful (questo il nome originale di Beautiful) nel 1994.

Per quattro anni, dal 1990 al 1994, la soap opera è andata in onda su Rai2 ma solo su Canale 5 ha trovato grande popolarità, diventando uno dei programmi di punta della rete. Uno tra gli acquisti più importanti di Silvio Berlusconi che in quel periodo ha rivoluzionato la tv italiana, dando del filo da torcere alla Rai. Soap ma anche telenovelas, quiz e intrattenimento malizioso che hanno cambiato per sempre il modo di guardare il piccolo schermo.

Di recente, però, Beautiful ha dovuto fare i conti con un trattamento impietoso che ha portato ad un calo degli ascolti (che restano al di sopra della media della rete). Ogni giorno gli episodi della soap opera americana sono spezzettati e includono persino una parte di replica del giorno precedente.

In questo modo si è anche allungato notevolmente il divario tra le puntate italiane e le puntate americane: se prima era di una manciata di mesi ora la differenza è di oltre un anno. Un tempo piuttosto lungo e nell’epoca dello streaming è facile incappare in spoiler e anticipazioni che rovinano l’effetto sorpresa.

Il successo di Beautiful in Italia e nel resto del mondo

Ad oggi Beautiful è la soap opera più longeva nella storia del piccolo schermo. In onda negli Stati Uniti dal 1987 e in Italia dal 1990, le storie d’amore e lavoro della famiglia Forrester – che dirige una prestigiosa maison d’alta moda a Los Angeles – sono trasmesse ogni giorno in oltre 100 paesi tra cui Fiji, Iran, Rwanda e Arabia Saudita.

In oltre trent’anni più volte il set si è spostato in Italia: nel 1997 sono state girate alcune puntate a Cernobbio; nel 1999 è accaduto lo stesso a Venezia e nel 2002 la location scelta è stata Portofino. Lo scorso anno il cast ha invece girato a Roma. Sono così comparsi diversi attori e conduttori italiani come: Massimo Lopez, Lorenzo Ciompi, Marina La Rosa, Enrico Papi, Jasmine Carrisi (la figlia di Al Bano e Loredana Lecciso), Ginevra Lamborghini.

Gli attori di Beautiful, inoltre, hanno preso parte a diversi programmi tv italiani: Katherine Kelly Lang (Brooke Logan), Don Diamont (Bill Spencer) e Ronn Moss (il vecchio Ridge) hanno ad esempio partecipato a Ballando con le Stelle. Daniel McVicar, volto di Clarke Garrison, è stato un concorrente di Notti Sul Ghiaccio.