Alfonso Signorini contro la produzione del Grande Fratello. Codacons scrive a Pier Silvio Berlusconi

Il conduttore del Grande Fratello ha risposto in maniera piccata al Tapiro d'Oro di "Striscia la notizia" ma prima di Alfonso Signorini era intervenuto il Codacons

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Martina Dessì

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Pubblicato: 14 Marzo 2025 07:51

Mancano due settimane esatte alla finale del Grande Fratello, ma l’ondata di polemiche che ha travolto il programma non accenna a placarsi. E così, dopo che il Codacons ha chiesto la chiusura dello show tramite un esposto ad Agcom, Striscia la notizia ha addirittura raggiunto il suo conduttore – Alfonso Signorini – al quale ha consegnato un Tapiro d’oro. Ma la replica del conduttore di Canale5 è stata tutt’altro che distesa e, stavolta, ha scelto addirittura di prendere le distanze dalle ultime scelte fatte dalla produzione del programma.

Le parole di Alfonso Signorini contro il Grande Fratello

“C’è una bella guerra, il Codacons ha denunciato. Specialmente per la questione televoto, avete fatto votare le persone e poi avete rispedito tutti dentro. La gente ha votato, ha speso soldi…”, dice l’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli in merito a quello che è accaduto quest’anno al Grande Fratello. Si tratta di qualcosa di unico, per la verità, dato che non era mai successo che i concorrenti eliminati rientrassero in gioco in massa.

La replica di Alfonso Signorini è stata molto più che inattesa: “Io posso dirti che quando Helena o Jessica… Loro dovevano uscire perché Helena aveva tirato il bollitore. Ilaria Galassi aveva aggredito i suoi compagni e Jessica dopo aver riempito di insulti le altre colleghe se n’è andata. Io sbatterei fuori tutte e tre perché è quello che sento però io non son il Grande Fratello. Se l’azienda e il GF decidono di reintegrare queste persone qua tramite un televoto… Che poi, anche lì. Sono state reintegrate con il televoto ma chi c’è dietro il televoto del Grande Fratello?”.

E incalza pure sulle modalità di voto: “Certi concorrenti vengono sbattuti fuori e poi abbiamo questi qua che sono dei ragazzi che hanno il sostegno delle anodo tossiche… Io non sono responsabile di tutte le schifezze che girano intorno ai social. Se io devo scegliere per come sono fatto io tra Stefania, Iago, Zeudi, Shaila, Lorenzo io tiferei Stefania e Iago. Anche io mi pongo il problema, ma non è mio. Quello è un problema di chi produce il programma, dell’agenda. Se potessi dire che da stasera possono votare solo tramite sms e senza i social io sarei il più felice del mondo ma purtroppo non posso farlo”.

Su Lorenzo Spolverato, oggetto anche dell’esposto del Codacons in cui se ne chiede la chiusura anticipata, non ha dubbi: “Io ho detto che se fosse per me lo avrei giù squalificato ma io non sono il GF e il GF è più buono di me; fosse per me… Un calcio nel sedere”. E conclude specificando di non poter intervenire sulle decisioni della produzione, che avrebbe deciso di tenerlo ancora in gioco: “Io lo capisco, perché è uno che funziona. Comunque mi dispiace molto”.

La lettera di Codacons a Pier Silvio Berlusconi

Intanto, Codacons e Assourt – Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi – si rivolgono direttamente a Pier Silvio Berlusconi con una lettera aperta nella quale si chiede l’adozione di provvedimenti immediati: “Negli ultimi mesi, la trasmissione sembrerebbe aver suscitato numerose critiche da parte del pubblico e della stampa, evidenziando situazioni di dubbia qualità culturale e comportamenti che, ad avviso delle scriventi, lederebbero quei principi di rispetto e correttezza che un servizio televisivo dovrebbe garantire ai telespettatori”.

“Si susseguono commenti e articoli che denunciano il perpetuarsi di dinamiche discutibili all’interno del programma, talvolta al limite del rispetto della dignità umana. Tale scenario apparirebbe in aperto contrasto con le Sue dichiarazioni più volte rilasciate in merito alla necessità di una televisione che superi definitivamente il concetto di ‘trash’. La sua linea editoriale sembrerebbe – e sembra – chiaramente improntata a una TV più etica e di qualità, eppure la messa in onda del Grande Fratello sembrerebbe continuare a sollevare perplessità sulla reale volontà di attuare un cambiamento sostanziale”, evidenziano nella lettera, nella quale si chiede inoltre un intervento interno che possa agire direttamente sulle tematiche esposte.

“Riteniamo che sia opportuno che Mediaset prenda in considerazione l’adozione di misure sanzionatorie nei confronti degli autori del programma Grande Fratello qualora venissero confermati comportamenti e dinamiche che violano i principi di rispetto e correttezza che dovrebbero caratterizzare la trasmissione”, aggiunge Codacons, che ora rimane in attesa della risposta dell’ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi.